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Coronavirus Campania, bonus turismo fino a 7mila euro: chi può richiederlo

Ancora 7 giorni di tempo per presentare la domanda per il Bonus coronavirus Turismo della Regione Campania da 2mila a 7mila euro. Si tratta di un contributo una tantum a fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese che operano nel settore, come alberghi, villaggi, agenzie di viaggio e anche guide e fotografi.

Bonus turismo Campania: le informazioni

Ancora 7 giorni di tempo per presentare la domanda per il Bonus Covid19 Turismo della Regione Campania da 2mila a 7mila euro. Si tratta di un contributo una tantum a fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese che operano nel settore, come alberghi, villaggi, agenzie di viaggio e anche guide e fotografi. L’importo del bonus varia a seconda della struttura. La Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania ha approvato l’Avviso finalizzato a sostenere le imprese del comparto turistico con sede operativa nel territorio regionale colpite dall’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria “COVID-19” il 14 luglio scorso. A disposizione c’è un budget di 23,9 milioni di euro, dei quali 19,6 attinti dal fondo Jeremie 2007-2013 e 4,3 a valere sull’Asse III del Programma Operativo Regionale Campania FESR 2014-2020.

Chi può avere il bonus

Possono presentare la domanda del bonus una tantum le micro, le piccole e le medie imprese (MPMI) che, alla data del 31 dicembre 2019, risultino attive e abbiano sede operativa nella Regione Campania e che risultino iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente secondo la tipologia di attività e relativo codice ATECO indicato nel prospetto allegato all’Avviso che ricomprende le seguenti categorie: alberghi e strutture simili; villaggi turistici; aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte; alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni; agenzie di viaggio e tour operator; guide e accompagnatori turistici; altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio; gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali; luminarie – pirotecnici – parchi divertimento; attività fotografiche. Per la tipologia “Casa religiosa di ospitalità” possono partecipare anche gli enti ecclesiastici regolarmente iscritti al R.E.A. con sede operativa attiva nella Regione Campania.

 



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