In un’intervista per Repubblica, Silvio Brusaferro ha avvertito che se i contagi da coronavirus dovessero aumentare in alcune zone durante la fase due, si potrebbe tornare al lockdown. Potrebbe anche verificarsi tra un mese, ma non è possibile escluderlo a priori. “Nella fase 2 – ha detto infatti – bisogna agire secondo il criterio del ‘try and learn’: si fanno dei passetti avanti, si misurano gli effetti, si dà il via libera alle mosse successive”.
Coronavirus, Brusaferro pronto a nuovo lockdown
“Se si decidono troppe riaperture insieme – ha detto Silvio Brusaferro – e tornano ad esserci molti casi non si capisce dove si è sbagliato e bisogna richiudere tutto“. L’ipotesi di una nuova chiusura, però, spaventa Massimo Galli. Secondo Brusaferro, quindi, “meglio procedere un pezzo alla volta, come un puzzle”.
Per quanto riguarda la questione scuola – che in linea teorica potrebbe riaprire da settembre – “anche per questo dobbiamo vedere come evolve la circolazione del virus. Adesso è presto per dire quale sarà la situazione a settembre”.
Gli anziani, invece, “potranno fare due passi ma in modo protetto ed evitando più degli altri tutte le condizioni di aggregazione sociale”. Poi il presidente dell’Iss ha riconosciuto: “Lo so, alcuni disagi ci sono ma vale la pena affrontarli”.
Una nuova ondata a settembre?
In merito al rischio di una nuova ondata a settembre, infine, ha rivelato che “in termini teorici potremmo averla anche tra un mese, se prendiamo sotto gamba le misure”. “In autunno – ha poi aggiunto – inizierà una nuova stagione influenzale e circoleranno altri virus con sintomatologia simile. Il brutto tempo farà stare le persone in luoghi confinati, aumentando i rischi. Andrà intanto fatta una campagna di vaccinazione molto efficace contro influenza ed altre patologie, per evitare che questa malattia si confonda con quella da coronavirus“.