Insalata a 1,50 euro, mele a 4 euro, arance a 3,80 euro. Sono solo alcuni dei prezzi raddoppiati o triplicati di beni di prima necessità come frutta e verdura in alcuni supermercati della Campania.
“Purtroppo, in tempo di pandemia, gli speculatori danno il meglio di sé approfittando del momento di bisogno per arraffare quanto più possono, senza dignità. Una situazione che rischia di mettere in ginocchio tante famiglie”. Lo dichiarano Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale, ed Enzo Vasquez entrambi dei Verdi della Campania.
Coronavirus, prezzi di frutta e verdura raddoppiati
“È assurdo vedere i prezzi di frutta e verdura raddoppiati, è vergognoso speculare sulla salute delle persone – continuano -Tantissimi prodotti essenziali hanno subito dei rincari che, sommati tra di loro, portano ad un aumento consistente della spesa media per famiglia e ad incassi stellari per le grandi catene di supermercati.
Questo rischia di generare un commercio abusivo di prodotti che può diventare pericolosissimo. Online, ad esempio, già compaiono i primi prodotti introvabili come lievito e farina a pressi esorbitanti.
Chiediamo un intervento immediato al governo: bisogna garantire la presenza costante di prodotti alimentari essenziali e, soprattutto, vanno calmierati i prezzi per frenare questa escalation di speculazioni che può trasformarsi in una tragedia nella tragedia”.
Borrelli e Vasquez hanno promosso un osservatorio regionale sui prezzi in regione per arginare e denunciare speculazioni ( per segnalazioni qui).