Si rischiano nuove chiusure per l’emergenza coronavirus. Non un vero e proprio lockdown, ma chiusure mirate per frenare la nuova impennata di contagi che va avanti ormai da nove settimane.
Coronavirus, le possibili chiusure
Come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, gli obiettivi sono due: tenere quanto più possibile le scuole aperte e non ricadere in un lockdown nazionale e tantomeno in una chiusura delle attività produttive. Dunque c’è la possibilità che vengano decise zone rosse territoriali per intervenire sui focolai, isolando quartieri o anche singoli palazzi. Non si fermeranno fabbriche e uffici e nessuno verrà nuovamente costretto a restare chiuso in casa, casi di quarantena a parte.
Palestre, cinema e ristoranti
Se i contagi dovessero aumentare ancora, l’idea è quella di ripercorrere in senso inverso le riaperture della scorsa primavera. I primi a chiudere sarebbero i cinema, i teatri, le palestre. Poi toccherebbe ai centri estetici e ai parrucchieri, seguiti da bar e ristoranti. Per ultimi i negozi, mentre è probabile che negli uffici venga reso obbligatorio lo smart working.
