Coronavirus in Europa, l’Italia al quarto posto per contagi. Malta è con Spagna, Romania, Bulgaria, Croazia, Ungheria e Repubblica Ceca al terzo posto tra i 7 paesi europei di “maggiore preoccupazione” per la crescita delle morti.
Covid-19, il quadro dei contagi in Europa
La classifica dei contagi stilata dall’agenzia europea European Centre for Disease Prevention and Control, ad oggi (26 settembre 2020) è guidata dalla Spagna con 716.481 casi e 31.232 morti. Il governo si prepara ad applicare la legge sulla salute pubblica se l’amministrazione della capitale Madrid non prenderà provvedimenti restrittivi (lockdown) per frenare i contagi. Sarebbe un atto senza precedenti.
Francia
Sono stati 14.412 i nuovi casi positivi di Covid-19 da ieri in Francia, circa un migliaio in meno di ieri e meno di 2.000 in meno di due giorni fa, quando i contagi toccarono il record. I 39 decessi portano le vittime totali a 31.700. Aumenta al 7,2% il tasso di positività, in costante crescita dalla settimana scorsa. Negli ospedali ci sono 33 ricoverati per Covid-19 in più rispetto a ieri, nei reparti di rianimazione 16 letti in più sono occupati.
Francia 513.034 casi e 31.661 morti
“La Francia sbaglia sulla durata della quarantena. Potremmo correre troppi rischi. Ma occorre invece riconsiderare la durata dell’isolamento”. La Società italiana di malattie infettive e tropicali boccia la recente presa di posizione delle autorità sanitarie francesi di voler ridurre la quarantena dei soggetti esposti a caso di Covid da 14 a 7 giorni.
Durata quarantena
“Questa disposizione potrebbe anche aggravare la situazione epidemiologica transalpina“, sottolinea Marcello Tavio, presidente Simit che, in una nota, spiega perché. “La durata della quarantena – sottolinea – dipende dal tempo di incubazione e non dalla durata dell’infettività. Gli eventuali casi di infezione asintomatici che uscirebbero dalla mini-quarantena di 7 giorni potrebbero essere ancora contagiosi, invece una quarantena di 14 giorni, che includa i primi giorni di incubazione e gli eventuali giorni successivi di isolamento, rappresenta il compromesso ideale fra tempo di incubazione e periodo di infettività”. La Simit, piuttosto, “chiede con forza che siano invece considerati i criteri Oms per la sospensione dell’isolamento dei casi Covid guariti o asintomatici”, aggiunge Tavio.
Gran Bretagna
Al terzo posto la Gran Bretagna 423 236 casi e 41.936 morti. Sono 6.874 i contagi registrati nelle ultime 24 ore in Gran Bretagna, 240 in più rispetto a ieri, mentre diminuiscono leggermente i decessi, 34 contro i 40 di giovedì. I nuovi dati diffusi dal governo britannico, che con considerano la Scozia a causa di problemi tecnici, portano a quasi 42mila i morti in Gran Bretagna legati alla pandemia di Covid-19, mentre i contagi confermati sono in totale oltre 423mila.
Italia
Al quarto c’è il nostro Paese, l’Italia con 306.235 casi con 35.801 morti. È considerato stabile l’incremento dei contagi per coronavirus. Dal bollettino del ministero della Salute emerge che si sono registrati 1.869 nuovi casi nelle ultime 24 ore, una cinquantina meno di ieri ma con circa tremila tamponi in meno (104.387 contro 107.269). Il numero complessivo dei contagiati, comprese vittime e guariti è poco sopra i 300mila. In leggero calo anche il numero delle vittime, 17 nelle ultime 24 ore mentre venerdì erano 20. Nessuna regione fa segnare zero casi.
Germania, Romania, Belgio
Dopo l’Italia c’è la Germania con 282.730 casi e 9.452 morti. Poi la Romania con 119.683 casi e 4 633 morti. Al settimo posto il Belgio che conta 110.882 casi e 9 969 morti. Sono saliti del 58% i ricoveri in ospedale per il Covid-19, in Belgio, nell’ultima settimana.
I contagi hanno toccato quota 1540 al giorno, tra il 16 ed il 22 settembre. Sono gli ultimi dati diffusi dall’autorità sanitaria belga. I letti occupati dai malati di Coronavirus sono attualmente 620, di cui 109 in terapia intensiva, mentre sono in tutto 110.976 i casi di infezione registrati dall’inizio dell’epidemia, su 11,46 milioni di abitanti. In totale i decessi sono stati 9.969.
Olanda
Poi l’Olanda con 105.810 casi e 6.319 morti. L’ Olanda ha aggiunto otto nuove regioni alle sei aree già sottoposte a misure speciali anti- Covid 19, e nuove iniziative di contenimento potrebbero essere introdotte già da lunedì ad Amsterdam, Rotterdam e L’Aia. Lo riporta l’on-line Dutchnews. Secondo gli ultimi dati diffusi dalle autorità sanitarie nazionali, il numero dei contagi è in crescita per la terza settimana consecutiva: nel periodo tra il 16 ed il 22 settembre sono stati rilevati 13.471 nuovi casi.
Il quadro negli altri paesi europei:
Polonia 84.396 Nelle ultime 24 ore vi sono stati 1.584 nuovi casi, appena al di sotto del record di 1.587 contagi registrati il giorno precedente. Ci sono 2392 morti per il covid-19.
Portogallo 72.055. Repubblica Ceca 61.318, l’ultimo bollettino segnala 2.946 nuovi contagi, vicino al record del 7 settembre (3126 casi). Anche il numero dei morti è alto: 581. Una vera e propria impennata di coronavirus che da una settimana è costantemente sopra i 2.300 contagi giornalieri, ma che ha toccato giovedì la cifra record di 3.126 in sole 24 ore e ieri di 2.946. Cifre che il sito Lidovky.cz indica come il record da quando l’epidemia di Covid-19 ha iniziato a manifestarsi nel Paese, i primi di marzo. Dal 1 marzo nella Repubblica Ceca ci sono stati 61.318 casi confermati, di cui 30.000 tuttora malate, numero quasi equivalente a quello delle persone guarite.
Austria 42.317
Irlanda 34.315
Danimarca 25.594
Ungheria 23.077
Bulgaria 19.828
Grecia 16.913
Croazia 15.795
Norvegia 13.406
Sotto i diecimila casi
Sotto i diecimila casi ci sono i Paesi elencati di seguito. Il numero non è indicativo del livello di emergenza, ovviamente. È il ritmo con il quale si riproduce il contagio che segna la soglia di allarme. Malta, ad esempio sta destando molta preoccupazione.
Finlandia 9.484
Lussemburgo 8.233
Slovacchia 8.048 Per il quarto giorno consecutivo la Slovacchia ha segnato un nuovo record di contagi, che nelle ultime 24 ore si attestano a 522. Martedì erano 338, un dato che già era senza precedenti. In questo piccolo paese vi sono stati finora. I morti sono 44.
Slovenia 5.007
Lituania 4.184
Estonia 3.118
Malta 2.929 Una donna di 92 anni, risultata positiva al coronavirus il 15 settembre scorso, è la 31/a vittima del Covid a Malta. Il numero dei decessi è più che raddoppiato in appena 11 giorni (erano 15 il 10 settembre, inclusi i 6 avvenuti nei primi 4 mesi della pandemia) seguendo l’impennata di contagi registrata sull’isola dopo la riapertura delle frontiere e della movida decisa a luglio.
Islanda 2.561
Cipro 1 671
Lettonia 1.625
Liechtenstein 117