L’immunologo Anthony Fauci, ha messo in guardia il presidente Donald Trump sulle sue condizioni di salute, che potrebbero peggiorare nei prossimi giorni. “Adesso sembra stare bene“, ha detto l’esperto, “ma il problema è che è ancora in uno stadio iniziale della malattia. A volte, nel giro di 5-8 giorni, può esserci un’inversione nel decorso clinico. E un’inversione significa che la malattia potrebbe prendere una brutta piega e metterlo nei guai“.
Coronavirus, Fauci “non è escluso che Trump possa peggiorare”
Fauci, incalzato dalle domande di un giornalista della Cnn, aveva difeso l’operato dei medici che seguono Trump: “Non voglio parlare del caso del presidente, non sono stato autorizzato e non ne sono coinvolto personalmente e direttamente. Ma i miei colleghi che lo seguono, incluso Sean Conley, sono ottimi medici, qualificati. Ho fiducia che il presidente stia ricevendo i trattamenti migliori al Walter Reed Hospital“.
Perché viene somministrato a Trump il desametasone?
Nelle ultime ore, alcuni esperti hanno manifestato dubbi sulle condizioni del presidente e sulle terapie prescritte, in particolare sull’uso di desametasone: “Questo è il farmaco che lascia più perplessi, non si capisce perché gli venga dato a questo stadio – ha osservato Thomas McGinn, medico della Northwell Health dello stato di New York -. Viene somministrato a malati di Covid-19 in condizioni gravi o in forte peggioramento. Mi chiedo se Trump sia più malato di quanto dicono o se i medici siano molto aggressivi nelle terapie perché è il presidente…“.
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