Fiorello in un video su Twitter risponde alla provocazione di Salvini sul fatto di riaprire le chiese a Pasqua, nonostante le misure anti-coronavirus “Sarebbe un errore farlo. Si può pregare anche da casa”.
Il famoso showman Fiorello in una diretta twitter ha voluto rispondere alla provocazione fatta da Salvini riguardo alla riaperture delle chiese a Pasqua: “Riaprire le chiese a Pasqua? Per me sarebbe un errore“.
Nella diretta, lo showman siciliano spiega le sue motivazioni: “Non voglio negare il diritto di culto, ma per me Dio non accetta le preghiere di chi esce per andare a pregare in chiesa. Se a casa ho un crocifisso e voglio pregare, non è la stessa cosa?”
Pregare a casa
Nella diretta prende come esempio i musulmani, fedeli capai di pregare con semplicità senza luogo sacro fisso: “Per esempio i musulmani se non possono andare nelle moschee possono inginocchiarsi su un tappeto e pregare dovunque verso La Mecca“.
“Non bisogna essere eleganti solo perché è Pasqua e poi ci si può ritrovare-continua nel suo monologo Fiorello-Salvini dice che i tabacchini possono rimanere aperti per le sigarette, ma le chiese no. I preti non possono fare la messa per un fedele alla volta”.
Confessioni all’aperto
Le chiese rimangono chiuse, ma c’è chi ancora vuole ascoltare i fedeli. Don Edmondo Massari, parroco di Caselle Landi ha voluto approfittare delle belle giornate per confessare i suoi compaesani, sempre rispettando le musre anticontagio.
Due sedie all’aperto, tre metri di distanza per sicurezza, con mascherina sulla bocca. Una scelta che è ha ricevuto molti consensi dalla parrocchia, tanto che questa speciale modalità verrà utilizzate anche durante la Settimana Santa.