Cronaca

Coronavirus Francia, Macron chiude scuole e università: peggiore crisi sanità in 100 anni

Coronavirus in Francia, il presidente Macron chiude scuole, università ed asili. Il coronavirus è “l’emergenza sanitaria più grave degli ultimi 100 anni in Francia”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando alla nazione. La “priorità assoluta per la nostra nazione sarà la nostra salute”, ha aggiunto, annunciando che “da lunedì e fino a nuovo ordine gli asili nido, le scuole, le università di Francia resteranno chiuse”.

“Il virus sta accelerando”

“Il virus continua a diffondersi, sta accelerando, è quello che temevamo”, ha detto Macron, spiegando che “abbiamo potuto ritardare la propagazione del virus” ma l’epidemia “non si ferma” e annunciando una possibile “seconda ondata” che “colpirà anche i giovani”. La Francia, ha aggiunto, utilizzerà “tutti i mezzi necessari” per la salute dei suoi cittadini, “costi quello che costi”


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L’invito a rimanere in casa

Il presidente ha poi chiesto ai suoi concittadini di fare dei sacrifici per contrastare la diffusione del coronavirus. In particolare, saranno vietati gli assembramenti di persone e Macron ha lanciato l’invito “alle persone di oltre 70 anni e ai più fragili di rimanere in casa”.

Nessuno stop ai mezzi pubblici e alle elezioni

Macron ha annunciato anche che i trasporti pubblici continueranno a funzionare regolarmente, ma ha chiesto ai francesi di “limitare al massimo gli spostamenti” per contrastare la diffusione del coronavirus. Poi ha confermato lo svolgimento delle elezioni dei sindaci in Francia, smentendo i tanti che nella giornata avevano immaginato che avrebbe rinviato le elezioni dei sindaci, che porteranno alle urne 45 milioni di francesi. Il presidente ha annunciato che “il primo turno” si svolgerà, domenica prossima, mentre non si è sbilanciato sul ballottaggio, in programma la domenica seguente, 22 marzo.

“L’Europa reagirà per proteggere la sua economia”

Per quanto riguarda il lato economico, Macron ha detto che “l’Europa reagirà in modo organizzato e massiccio per proteggere la sua economia”. “Noi europei – ha dichiarato – non lasceremo propagarsi una crisi economica e finanziaria. Reagiremo forte e reagiremo velocemente”. L’insieme dei governi deve prendere decisioni in sostegno all’attività, “costi quel che costi”. “Bisogna evitare il ripiegamento nazionalista, questo virus non ha passaporto”, ha aggiunto, insistendo sulla necessità di una “Francia sovrana” e di un'”Europa sovrana”, che “tengano fermamente il loro destino in mano”.


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