La Protezione Civile fa il punto sul coronavirus in Italia: ecco i dati regione per regione. Nel corso della quotidiana conferenza stampa, Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, ha fornito l’ultimo bilancio dei contagi in Italia.
Coronavirus in Italia, il bollettino del 10 marzo
La Protezione Civile ha fornito il consueto aggiornamento sull’epidemia da coronavirus in Italia. L’ultimo bollettino ufficiale comunicato da Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, parla di 168 decessi. Il 2% è nella fascia d’età tra 50-59 anni, la fascia maggiore maggiore è 90 anni. Il numero di persone contagiate sale a 8514, mentre i guariti sono 280.
I dettagli
L’emergenza coronavirus in Italia non si arresta. Il capo della Protezione civile Borrelli parla di 280 dimessi guariti in più, 168 nuovi decessi, in tutto sono 631 (si tratta di persone con patologie pregresse) e 8.514 contagiati. I malati in terapia intensiva sono 877 (il 10% del numero totale dei casi). Lombardia e Veneto hanno chiesto di chiudere tutto tranne alimentari e farmacie per 15 giorni, per arginare la diffusione. E il governo si dice pronto a intervenire con misure più dure. Confindustria mostra però preoccupazione e chiede di non esasperare le norme. Cento ristoranti di Milano si autochiudono.
I numeri
Ecco, di seguito, l’elenco completo e in aggiornamento del numero di casi di Covid-19 regione per regione:
- Lombardia: 4.427
- Emilia Romagna: 1.417
- Veneto: 783
- Piemonte: 436
- Marche: 381
- Liguria: 128
- Campania: 126
- Toscana: 126
- Sicilia: 60
- Lazio: 99
- Friuli Venezia Giulia: 110
- Abruzzo: 37
- Puglia: 55
- Umbria: 37
- Calabria: 11
- Bolzano: 38
- Treno: 50
- Sardegna: 20
- Basilicata: 7
- Molise: 15
- Valle d’Aosta: 17
Il dettaglio regione per regione
I casi attualmente positivi sono 4427 in Lombardia, 1417 in Emilia-Romagna, 783 in Veneto, 436 in Piemonte, 381 nelle Marche, 260 in Toscana, 99 nel Lazio, 126 in Campania, 128 in Liguria, 110 in Friuli Venezia Giulia, 60 in Sicilia, 55 in Puglia, 50 nella Provincia autonoma di Trento, 37 in Abruzzo, 37 in Umbria, 15in Molise, 20 in Sardegna, 17 in Valle d’Aosta, 11 in Calabria, 38 nella Provincia autonoma di Bolzano e 7 in Basilicata.