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Coronavirus in Lombardia, contagi in calo e 458 morti in più

Coronavirus, la situazione oggi in Lombardia. Continua a diminuire la crescita dei contagi: i positivi sono 42.161, con un aumento di 1154 rispetto a ieri, quando erano stati registrati 1592 casi in più. Rimane alto il numero dei decessi, con 458 vittime in più che porta il totale a 6.818.

Coronavirus Lombardia, contagi in calo e 458 morti in più. Crollo di casi a Milano: 154, cento in meno

I ricoveri non in terapia intensiva sono 11815, con una crescita di 202, mentre sono solo due i nuovi ricoveri in terapia intensiva. Calano anche i nuovi contagiati a Milano: ieri erano 247, oggi sono 154, per un totale di 8676 positivi in tutta la provincia.

Il governatore

“Stiamo andando benino, ma dobbiamo mantenere le misure rigorose”, spiega il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Non ho ancora i numeri ufficiali, ma le indicazioni che mi arrivano è che stiamo proseguendo sulla buona strada: stiamo mantenendo quella specie di linea che non più in salita e non è ancora in discesa, ma non stiamo andando avanti nella progressione, questo è l’aspetto positivo a cui noi guardiamo con grande interesse e speranza. Questo non toglie che non si debba abbassare la guardia“.
Fontana propone di “mantenere il contenuto dell’ordinanza approvata e ancora valida in Regione. Vediamo cosa deciderà la Conferenza delle Regioni, se si può fare una proposta condivisa al Governo. Noi siamo per mantenere misure rigorose”.

Fiera Milano

“Credo che sia una questione di pochi giorni: abbiamo già recuperato un certo numero di medici e infermieri, adesso l’ospedale dovrà essere sottoposto alla sanificazione e noi crediamo che entro la fine della settimana potrà essere tutto completo per la visita del primo paziente“. Lo ha spiegato il governatore lombardo Attilio Fontana, parlando del nuovo centro di terapia intensiva alla Fiera di Milano.

Tute a medici e infermieri

“Stamattina il sottosegretario Rizzi ha ottenuto dal console della Repubblica Ceca 10mila tute per il personale sanitario, mentre il Banco Farmaceutico ha donato 1 milione e 300mila euro di farmaci che equivalgono a 60mila confezioni che verranno distribuiti agli ospedali lombardia, due ennesime dimostrazioni di solidarietà di fronte ai quali non possiamo che dire grazie”, aggiunge Fontana.

Gli aiuti

“Nel pmeriggio si terrà una riunione importante della Regione Lombardia e si deciderà di mettere a disposizione 16 milioni di euro per i nuclei familiari con un reddito Isee pari o inferiore a 30.000 euro per il sostegno al pagamento del mutuo per l’acquisto della prima casa e per l’acquisto di materiale tecnologico, spiega il governatore.

La flessione

“Venerdì avevano avuto 39 decessi per Coronavirus, ne hanno avuti 7 sabato e 9 domenica. È un caso, ma la riduzione della pressione c’è, quindi è un dato positivo“. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, a Mattino Cinque. “In Lombardia stiamo notando una flessione nel numero dei casi ma soprattutto della pressione sui pronto soccorso e sull’azione delle ambulanze. Negli ultimi 4 giorni è cambiato molto. È il segno che il grande sforzo che stiamo facendo, al di là di qualche idiota, sta funzionando“.

Gallera: pazienti in Fiera tra domenica e lunedì

Arriveranno “tra domenica e lunedì i primi pazienti nel nuovo centro di terapia intensiva allestito all’interno della Fiera di Milano e dedicato alla gestione dei pazienti Covid. Lo ha annunciato l’assessore al Welfare Giulio Gallera, interpellato dall’ANSA, spiegando che il “coordinamento scientifico” dei padiglioni “sarà affidato al professor Antonio Pesenti“, direttore dell’Anestesia e rianimazione del Policlinico di Milano.
Stop alle autopsie. Stop alle autopsie “fino alla fine dell’emergenza sanitaria” per “ragioni di sicurezza” e perché l’unica sede in cui potrebbero essere svolti gli esami “nelle condizioni socio sanitarie attuali” è l’ospedale Sacco, già “oberato”. Lo ha deciso il procuratore di Milano Francesco Greco con una circolare interna nella quale spiega anche che la “conservazione delle salme” è difficile perché sono a “rischio di saturazione” le strutture. Salvo eccezioni, come casi di omicidi volontari, i pm dovranno disporre le restituzioni delle salme alle famiglie o all’autorità sanitaria.

Nell’enorme tsunami coronavirus che ha investito la Lombardia “abbiamo vissuto anche il dramma della scarsità dei farmaci necessari per tenere sedati i pazienti in terapia intensiva. Facevamo fatica a trovare i farmaci che servivano a consentire a una persona di tenere un tubo in bocca, rendetevi conto del livello”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, in collegamento con Mattino Cinque. “Negli ultimi giorni sono fortunatamente arrivati e stanno arrivando. Sui farmaci ci sono delle scorte, sull’ossigeno stiamo facendo una grandissima fatica, ma questa riduzione della pressione sugli ospedali ci sta aiutando un pò“, ha aggiunto Gallera.

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