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Coronavirus, in barba a tutte le norme di sicurezza in Lombardia piste da sci sono state prese d’assalto

Coronavirus, in barba a tutte le norme di sicurezza in Lombardia piste da sci sono state prese d’assalto. Folla sulle piste dei Piani di Bobbio, in provincia di Lecco, tra Barzio e la provincia di Bergamo, una delle più colpite dall’epidemia.

Coronavirus, Lombardia: folla sulle piste da sci

Ogni divieto è stato ignorato, ogni norma di sicurezza inascoltata, e gli operatori riescono a stento a contenere la folla. Laddove, per salire in quota, non era necessario fare la fila, adesso ci sono 2 o 3 ore di attesa: ma alla gente non importa.

Le norme di sicurezza

Nelle funivie, adesso, per cercare di rispettare le norme di sicurezza, vengono fatte salire 4 persone invece di 12. Secondo il racconto di un’operatrice del posto, le persone sono a contatto ravvicinato, nonostante i continui avvertimenti.

La trasmissione del virus

In molte stazioni sciistiche della zona si moltiplicano le code per accedere alle piste, e nonostante il virus che, ormai si sa, si trasmette da persona a persona, a distanza ravvicinata, far passare il tempo ai proprio bambini è molto più importante.

L’appello

L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, aveva lanciato un appello su Facebook qualche ora fa “Sono giornate bellissime e i lombardi sono gente dinamica che ama vivere e socializzare. Ma in questo momento vi è la necessità che ognuno adotti stili di vita consapevoli: bisogna stare a casa, bisogna evitare gli assembramenti, bisogna attuare il distanziamento sociale. È fondamentale se vogliamo sconfiggere il coronavirus, questa infezione che si sta propagando in tutta la regione”.

 

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