L’inossidabile cantante Fiorella Mannoia si schiera ancora una volta al fianco dei lavoratori dello spettacolo duramente colpiti dalla crisi del Coronavirus. “Siamo stati quelli che abbiamo chiuso per primi e saremo quelli che riapriranno per ultimi, forse tra un anno.” queste le sue parole in una diretta su Instagram insieme alla collega Tosca.
Coronavirus, Fiorella Mannoia “siamo stati i prima a chiudere e saremo gli ultimi a riaprire.”
“Non è un appello perché noi abbiamo smania di riaprire le arene, i teatri e le piazze e metterci in mostra. Non è così. Siamo stati quelli che abbiamo chiuso per primi e saremo quelli che riapriranno per ultimi, forse tra un anno. Nel frattempo, tutti i lavoratori che stanno dietro le quinte, i tecnici, quelli che montano i palchi, le orchestre, come mangiano? Ecco perché diamo battaglia. Non molleremo finché non avremo delle risposte“. Lo ha detto Fiorella Mannoia questo pomeriggio, nel corso di una diretta su Instagram, parlando dell’appello che i lavoratori dello spettacolo hanno rivolto nei giorni scorsi al Governo.
“Siamo tutti in subbuglio e in piena attività -ha raccontato la Mannoia- Non immaginate quante telefonate e videotelefonate, ci stiamo tutti consultando gli operatori del settore, commercialisti, stiamo facendo un discreto casino per questo argomento. Sono quasi 500mila lavoratori senza nessuna garanzia. I 600 euro sono per quelli a partita Iva” ha sottolineato la cantante.
“Nell’immaginario collettivo noi siamo futili, e la gente pensa che facciamo un mestiere di cui in questo momento si può fare a meno. E giudica le persone che lavorano con noi come se non stessero lavorando, ma divertendosi“, conclude la Mannoia.