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Primo giorno della fase 2, convivere con il virus è possibile: il resoconto dalle principali città

Coronavirus, la fase 2 è iniziata, e il primo resoconto dalle principali città italiane sta mostrando come la convivenza con il virus sia una realtà possibile anche per il nostro Paese. Gli italiani si stanno dimostrando disciplinati e consapbevoli, senza abusare di questa nuova libertà riconquistata, sempre pensando a chi non ce l’ha fatta, e con il concreto timore di perdere di nuovo la tanto agognata normalità.

Coronavirus, fase 2: ecco come si stanno comportando gli italiani

Con la fine del lockdown sono circa 4 milioni le persone che riprenderanno a lavorare oggi. Le persone si stanno mostrando disciplinate, rispettando le distanza senza creare file disordinate e utilizzando i presidi sanitari di protezione.

Il resonconto dalle principali città

A Milano non c’è stato quel caos che in tanti si aspettavano: automobili per strada si, ma senza quel ritmo esasperante tipico della metropoli, mentre le stazioni di metro e treni stanno registrando un afflusso regolare, senza criticità, e i mezzi di superficie hanno accolto pochi passegbgeri.

Treni per il Sud

Una fila di un centinaio di persone si è creata alla Stazione Centrale di Milano per passare i controlli prima di accedere al treno delle 7.10, il primo dei tre Frecciarossa che oggi collegano la città con Roma e terminano a Napoli. Si è trattato di una fila ordinata e distanziata che si è creata per l’attenzione degli addetti alla verifica delle motivazioni dei passeggeri e per il controllo della temperatura. Il treno è quindi partito con soli 4 minuti di ritardo e senza che si registrasse alcun problema.

Torino

Torino si è risvegliata nel traffico: stamani le auto sono tornate a sfrecciare in grande quantità per le strade del centro storico in quella che, con l’inizio della Fase 2, è ridiventata l’ora di punta. A marcare la differenza rispetto all’epoca pre-Coronavirus sono i negozi, che restano chiusi con la sola eccezione dei minimarket e qualche bar e caffetteria che praticano il food delivery. Quasi tutti i passanti, in strada, indossano la mascherina. Runner e proprietari di cani non hanno perso tempo e da subito hanno rimesso piede nel Parco del Valentino, che settimane di chiusura al pubblico hanno trasformato in una foresta lussureggiante.

Roma

Sul bus in mascherina e a distanza. È  partito il nuovo servizio di trasporto a Roma per la Fase 2. Capienza al 50% su bus e metro, obbligo di mascherina e distanza di sicurezza sono le principali prescrizioni. Per ora sui bus non si rilevano criticità riguardo il numero di passeggeri che possono sedersi solo sui sedili non contrassegnati da marker. In servizio circa 1300 bus e anche convogli delle tre linee metro che hanno ripreso a circolare dalle dalle 5,30.

Venezia

Primo giorno della fase 2 ordinato, ma senza alcun turista per Venezia, che vede ripartire le attività lavorative ma senza il vitale comparto turistico. Al terminal automobilistico di piazzale Roma arrivano e partono regolarmente gli autobus, con distanziamento assicurato e limitazione dei passeggeri a bordo. Stazionano anche i taxi ma scarsamente utilizzati. Gli imbarcaderi del terminal acqueo non sono affollati.

Napoli

Affluenza sostenuta di viaggiatori in piazza Garibaldi, a Napoli, allo stazionamento dei bus dell’Azienda napoletana mobilità. Ammessi a bordo non più di 18-20 passeggeri. Niente fermate durante il percorso per evitare sovraffollamento. C’è quindi chi non riesce a salire e deve attendere le corse successive. Sui treni della Cirumvesuviana che collegano la provincia con Napoli molti posti a sedere ‘sigillati’: ci sono pendolari che raggiungono i posti di lavoro ma mancano gli studenti e quindi al momento non si registrano particolari affollamenti. Il traffico in città e sulla Tangeziale di Napoli appare intenso ma scorrevole. Al momento non si registrano code per accedere alla linea 1 della metropolitana e alle tre funicolari. I pochi utenti indossano tutti la mascherina

In autostrada

È aumentato rispetto ai giorni scorsi il traffico sulla A1 nel tratto che collega la Lombardia e l’Emilia, cioè nella zona più colpita dal Coronavirus. Ad essere cresciuta nel primo giorno della Fase 2 è soprattutto la presenza di automobili, che nella fase 1 erano praticamente scomparse sull’autostrada dove i tir erano però padroni assoluti della strada. Il passaggio di mezzi si è intensificato in particolare in direzione Sud.

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