Torna a salire in Svizzera il numero di persone risultate positive ai test per il coronavirus: nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 179 casi, per un totale di 29.586, contro i 140 di ieri e i 100 di martedì. Lo indica il bollettino quotidiano dell’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), secondo cui sono almeno 1.423 (+15) le persone morte dall’inizio dell’emergenza. Stando all’agenzia Keystone-Ats, che si basa sui dati dei cantoni, i decessi legati al coronavirus sono 1.729 (+27).
Coronavirus, il bilancio in Svizzera
Il bollettino dell’Ufsp si appoggia invece sulle cifre fornite da laboratori e medici. Sulla crescita dei contagi si sottolinea come i dati successivi al fine settimana riportino spesso valori più bassi e come il trend – scrive l’agenzia Ats – si confermi in ogni caso “incoraggiante”: la settimana scorsa, tra venerdì e sabato il numero di nuovi contagi accertati era infatti ancora superiore (217).
‘Ufsp precisa che dei 266.200 test effettuati finora, circa il 13% è risultato positivo. L’incidenza della malattia (casi per 100.000 abitanti) a livello nazionale si colloca a 345.
In Ticino, in base ai dati diffusi stamane dalle autorità cantonali, i decessi sono 321, tre in più di ieri. I nuovi casi sono 19 per un totale di 3.210. Nei Grigioni il bilancio delle vittime è rimasto invariato a 45, mentre le infezioni sono 811 (+2). L’incidenza in Ticino ha raggiunto il dato di 900,3. Il cantone italofono è superato da Ginevra (1015,3; più di una persona su cento) e seguito da Vaud (672,5) e Basilea Città (565,8). L’incidenza nei Grigioni è di 396,2 casi per 100.000 abitanti.
L’età media delle persone decedute è pari a 84 anni. Solo sei tra le persone decedute avevano meno di 50 anni, nessuno meno di 30. Il 97% soffriva di malattie pregresse.