Coronavirus, la speranza di un vaccino in tempi rapidi passa anche dall’Italia. Raggiunto l’accordo tra l’azienda italiana Irbm di Pomezia, l’Università di Oxford e la multinazionale Astrazeneca: questa collaborazione potrebbe portare alla distribuizione delle prime dosi di vaccino già a settembre.
Coronavirus, prime dosi di vaccino pronte e settembre
La collaborazione tra la Irbm di Pomezia e i ricercatori dell’Università di Oxford sta dando i primi frutti: la sperimentazione procede con risultati incoraggianti e adesso è stata anche trovata un’azienda per la distribuzione. Si tratta della multinazionale Astrazeneca, che si farebbe carico della produzione di 1 miliardo di dosi entro il 2021.
Si tratta del vaccino prodotto dall’azienda Irbm di Pomezia
La compagnia ha fatto sapere di stare lavorando ad accordi in parallelo, anche con altri governi europei, per assicurare “un’ampia ed equa fornitura del vaccino nel mondo, con un modello no-profit, durante la pandemia”.
I test
Al momento è in corso la fase 2 della sperimentazione del vaccino su oltre 1000 volontari sani, di età compresa tra 18 e 55 anni, in vari centri in Inghilterra. Il programma di sviluppo prevede terza fase di sperimentazione clinica con 30mila partecipanti, e anche una sperimentazione pediatrica.