Cronaca

Caso Regeni, Corrado Augias restituisce la Legion d’onore: lo stesso riconoscimento ad Al Sisi

Caso Regeni, Corrado Augias restituisce la Legion d’onore: lo stesso riconoscimento è stato conferito pochi giorni fa al presidente egiziano Al Sisi. Il gesto del giornalista per protesta contro l’Egitto e il modo in cui il Governo sta tentando di insabbiare le prove sulla morte del ricercatore italiano.

Corrado Augias restituirà la Legion d’onore per protesta contro il caso Regeni

L’Egitto è governato da un regime totalitario, con a capo il presidente Abdel Fattah Al Sisi ma, nonostante nel Paese si verifichino costantemente episodi di grave violazione dei diritti umani, il presidente egiziano è stato insignito della Legion d’onore da parte del presidente francese Emmanuel Macron.

Cerimonia segreta

Il capo dell’Eliseo aveva conferito il riconoscimento al collega egiziano lo scorso 7 dicembre, una cerimonia tenuta nascosta dalla Francia, proprio per evitare polemiche, ma che inevitabilmente è venuta fuori grazie alla stampa, e che ha scatenato non poche proteste. Tra queste anche quella del giornalista italiano, che in una lettera a Repubblica, ha annunciato la sua decisione.

La lettera

L’Egitto è al centro della cronaca negli ultimi mesi a causa del prolungamento della detenzione di alcuni attivisti, tra cui lo studente Patrick Zaki, e degli ultimi risvolti relativi al caso di Giulio Regeni. Il ricercatore, secondo le ultime rivelazioni, venne brutalmente torturato, prima di essere ucciso, e il giornalista italiano sente di non voler essere accomunato ad un uomo come Al Sisi, “complice di efferati criminali”.

La lettera

Ecco alcuni stralci della lettera di Corrado Augias, pubblicata nell’edizione odierna del quotidiano “La Repubblica”:

“Caro direttore, domani lunedì 14 dicembre, andrò all’ Ambasciata di Francia per restituire le insegne della Legion d’onore a suo tempo conferitemi. Un gesto nello stesso grave e puramente simbolico, potrei dire sentimentale. Sento di doverlo fare per il profondo legame culturale e affettivo che mi lega alla Francia, terra d’origine della mia famiglia. La mia opinione è che il presidente Macron non avrebbe dovuto concedere la Legion d’onore ad un capo di Stato che si è reso oggettivamente complice di efferati criminali. Lo dico per la memoria dello sventurato Giulio Regeni, ma anche per la Francia, per l’importanza che quel riconoscimento ancora rappresenta dopo più di due secoli dalla sua istituzione. Dove e quali sono i meriti del presidente Al-Sisi? I riconoscimenti e le onorificenze degli Stati sono soggetti al mutevole andamento della storia, può accadere che un’insegna elargita in un dato momento si trasformi in un gesto imbarazzante per il comportamento successivo della persona insignita. In questo caso però le cose sono già chiare oggi. Il comportamento delle autorità egiziane, a partire dal suo presidente Abdel Fattah al-Sisi, è stato delittuoso, ha violato i canoni della giustizia, prima ancora quelli dell’umanità”.