L’Italia è al 42esimo posto della classifica dei paesi più corrotti del mondo. A livello europeo, invece, il nostro Paese occupa la 17esima posizione. È quanto emerge dalla classifica di Transparency International sull’indice di percezione della corruzione con l’Italia che conferma il punteggio di 56.
Corruzione, l’Italia al 42esimo posto al mondo: la classifica
Complessivamente, il Cpi 2023 rivela che in più di un decennio la maggior parte dei Paesi ha fatto pochi progressi nell’affrontare la corruzione del settore pubblico. Oltre i due terzi dei Paesi ottengono un punteggio inferiore a 50 su 100: più dell’80% della popolazione mondiale vive in Paesi con un CPI al di sotto della media globale di 43.
“Il consolidamento del punteggio del nostro Paese nel CPI 2023 conferma l’Italia nel gruppo dei Paesi europei più impegnati sul fronte della trasparenza e del contrasto alla corruzione. Un risultato che è anche frutto dell’applicazione di alcune misure normative adottate in materia di whistleblowing e di appalti pubblici.- ha commentato Michele Calleri, Presidente di Transparency International Italia -. In Italia, ad oggi, rimangono aperte alcune questioni che continuano a incidere negativamente sulla capacità del nostro sistema di prevenzione della corruzione nel settore pubblico. Dalle carenze normative che regolano il tema del conflitto di interessi nei rapporti tra pubblico e privato, alla mancanza di una disciplina in materia di lobbying e alla recente sospensione del registro dei titolari effettivi per arginare il fenomeno dell’antiriciclaggio”.