Perquisiti gli uffici di due procuratori di Tim e Ntt Data nell’ambito di una indagine per corruzione tra privati. Il blitz è avvenuto nella mattinata odierna, mercoledì 23 ottobre, ed eseguito dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma.
Corruzione, perquisiti gli uffici di due procuratori di Tim e Ntt Data
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma ha eseguito perquisizioni presso i domicili e gli uffici di due procuratori di Tim e Ntt Data, nell’ambito di un’indagine per corruzione tra privati. Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura della Repubblica di Roma e riguardano ipotesi di corruzione tra privati. Tim ha confermato le perquisizioni e ha dichiarato che collaborerà con gli inquirenti per ricostruire eventuali responsabilità a danno del gruppo.
Tangenti da 50mila euro e il legame con il caso Sogei
Secondo quanto emerge dal decreto di perquisizione, Simone De Rose «avente funzioni direttive bell’ambito della società Tim, in due occasioni riceveva denaro non dovuto» da Emilio Graziano di Ntt. Per una cifra complessiva, si legge, di «50 mila euro il 22 febbraio scorso e una somma non quantificata il 15 maggio». Le indagini nell’ambito delle aziende Tim e Ntt Data nascono dopo l’inchiesta sulla partecipata del Ministero dell’Economia Sogei. L’imprenditore Massimo Rossi è stato arrestato in flagranza di reato insieme a Paolino Iorio, mentre quest’ultimo intascava una tangente da 15mila euro. I due procuratori, infatti, sarebbero «emersi quale soggetti di interesse investigativo» proprio durante le indagini riguardanti Massimo Rossi.