Cortei no Green Pass, parla Pregliasco: “Ben venga la possibilità di protesta. Ma bisogna seguire le indicazioni, perché un sistema democratico si regge sul rispetto delle leggi. Non si tratta solo delle manifestazioni in quanto tali, ma anche della disaffezione di queste persone rispetto al rischio che corrono”.
Cortei No Green Pass, Pregliasco: “Comportamenti sbagliati sono un rischio”
“Ben vengano quindi, indicazioni su modalità corrette e sicure per protestare in modo democratico e corretto. Vanno rispettati i diritti di tutti i cittadini, anche di quelli che non protestano. Comportamenti sbagliati adottati durante le manifestazioni, ma non solo, diventano un rischio per tutti”. Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano commenta le proteste no-vax e no Green pass di ieri, sabato 6 novembre, in particolare a Trieste e a Milano.
Il virologo spiega i nuovi farmaci
Il virologo spiega che i nuovi farmaci antivirali contro il Covid di Pfizer e Merck, non possono essere sostituiti al vaccino: “Da quello che si legge negli articoli scientifici devono essere ancora ulteriormente esaminati. Sono molto interessanti, ma non sono e non dovranno essere l’alternativa alla vaccinazione, pur essendo un elemento fondamentale, perché avremo a disposizione farmaci antivirali specifici. Con questi antivirali si curerà meglio, ma in modo complementare: non sostituiranno il vaccino”.
Sul vaccino ai bambini
Sulle vaccinazioni ai bambini dai 5 agli 11 ani, afferma: “Il Covid, con la variante Delta, non è una passeggiata nemmeno per i più piccoli. Ci sono casi di ragazzi con forme importanti e il rischio del long-Covid. Vaccinarli significa anche ridare loro una vita sociale e scolastica normale e senza interruzioni, oltre che proteggere le persone fragili. Le paure sui “guai” del vaccino sono infondate e derivanti da fake news che purtroppo creano dubbi e disaffezione”.
La quarta ondata
Infine,sulla quarta ondata commenta: “L’aumento dei contagi era previsto. La pandemia va avanti come le onde di un sasso in uno stagno. Prima ci sono state altre ondulazioni, e ce ne saranno anche altre. Un po’ sono preoccupato, la situazione potrebbe peggiorare e speriamo di riuscire a contenerla applicando le regole del buonsenso, rispettando le indicazioni e andando avanti con le terze dosi ai più fragili”