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Che cos’è e come ottenere il Super green pass | Regole e cosa prevede il nuovo decreto

Che cos’è come ottenere il Super green pass? Quali sono le regole e cosa prevede il nuovo decreto emanato dal Governo per arginare i contagi da Covid in Italia? Il governo vara il lockdown per i non vaccinati a partire dal 10 gennaio. A partire da quella data tutte le attività sociali e ricreative potranno infatti essere svolte soltanto da chi ha il green pass rafforzato che viene rilasciato a vaccinati e guariti. Una regola che vale sia per le attività nei locali al chiuso, sia all’aperto.


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Rimane al momento escluso l’obbligo di green pass per tutti i lavoratori, che dovrà essere valutato in un Consiglio dei ministri previsto per il 5 gennaio. Vediamo insieme tutte le differenze e quando e dove usare il super green pass o il green pass base.


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Che cos’è il Super green pass: come ottenere e regole del nuovo decreto

Cambiano anche le regole della quarantena, che non dovrà più essere rispettata da chi è vaccinato con due dosi da meno di 4 mesi o con tre dosi. Rimane invece la quarantena per chi non è vaccinato. Una scelta fatta sulla spinta delle Regioni che avevano paventato il rischio di blocco per i servizi essenziali. Le norme approvate oggi entrano in vigore insieme ad alcune altre regole che erano state varate la scorsa settimana proprio per l’impennata della curva epidemiologica.

E prevedono tra l’altro il tentativo di far tornare in classe gli studenti il 10 gennaio. Alcuni governatori avevamo chiesto di prolungare le vacanze natalizie di almeno due settimane per provare ad arginare i contagi ma il governo ha deciso di tenere aperte le classi affidando al generale Figliuolo uno screening degli studenti e la consegna delle mascherine FfP2 per quelle situazioni ritenute a rischio. Le stesse mascherine filtranti sono diventate obbligatorio sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e sui mezzi del trasporto pubblico urbano. Anche se i controlli dimostrano che pochi passeggeri le indossano.


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Come ottenere il Super Green pass

Chi è vaccinato o è guarito dal Covid negli ultimi 6 mesi resterà libero di andare al ristorante, al cinema, allo stadio. Non sarà necessario scaricare nuovamente il Green pass rafforzato: il Qr code resterà infatti lo stesso, anche se durerà non più 12 ma 9 mesi, e verrà aggiornata la App ‘Verifica C19’ per i controlli.
Da lunedì si ridurranno, invece, gli spazi per gli oltre 6 milioni di italiani non vaccinati: scatta la nuova stretta e anche per prendere i mezzi pubblici sarà necessario avere almeno il Green pass «base», che si ottiene con il solo tampone. Con il test negativo si potrà continuare ad andare a lavoro, in palestra, pernottare in albergo e poco altro. Non ci si potrà sedere al tavolo al bar, andare al ristorante al chiuso o a teatro. Il mancato rispetto delle regole comporta una multa da 400 a mille euro. Di seguito le principali novità.


Dove e quando usare il Super Green Pass: il nuovo decreto Covid

Le nuove regole entreranno in vigore però a partire solo dal prossimo anno. Il nuovo decreto legge stabilisce infatti come data di entrata in vigore del provvedimento il 10 gennaio 2022. Le nuove regole per ora avranno una validità di circa due mesi e mezzo, saranno in vigore infatti fino alla cessazione dello stato di emergenza che è stato da poco prorogato fino al 31 marzo 2022. Vediamo cosa si potrà fare solo col Super Green Pass con le nuove regole del governo. Dal 10 gennaio 2022 servirà dunque il Green Pass Rafforzato per poter accedere alle seguenti attività:

  • utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • sagre e fiere
  • centri congressi
  • servizi di ristorazione all’aperto
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
  • centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto

Per quanto riguarda il periodo di isolamento in seguito ad un contatto con un positivo passa l’accordo trovato in cabina di regia che prevede tre categorie:

  • i non vaccinati, per i quali continueranno a vigere le attuali regole (quarantena di 10 giorni);
  • persone in possesso del green pass rafforzato da oltre 120 giorni, per le quali la quarantena si ridurrà a 5 giorni e alle quali, al termine di questo periodo, sarà richiesto un tampone con esito negativo;
  • persone con dose booster o con green pass rafforzato da meno di 120 giorni, per le quali non sarà più prevista la quarantena ma una forma di autosorveglianza (no sintomi) e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l’effettuazione di un tampone con esito negativo

 

 


 

La decorrenza delle nuove norme, per ragioni organizzative e logistiche, sarà definita in accordo con il Commissario Figliuolo. Nel corso del consiglio dei ministri, che si è concluso poco dopo le 21.30, è stato trovato anche un accordo sul prezzo calmierato delle mascherine Ffp2 il cui costo dovrà essere concordato dalla struttura commissariale insieme alla farmacie. Il decreto prevede inoltre nuovi limiti alle capienze: la soglia da non superare sarà del 50% per gli impianti all’aperto (es. stadi) e del 35% per gli impianti al chiuso come i palasport.

Nuove nuove regole della quarantena per chi ha avuto un contatto stretto con un positivo: non deve fare quarantena chi ha completato il ciclo vaccinale primario o la dose di richiamo o è guarito da 120 giorni. Fino al decimo giorno successivo all’ultimo contatto queste persone hanno l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 e di effettuare — solo qualora sintomatici — un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. La cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza «consegue all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza».

 

Per chi non è vaccinato isolamento di 10 giorni

Rimangono uguali le regole della quarantena per i non vaccinati: le persone non vaccinate che hanno avuto un contatto con una persona positiva hanno l’obbligo di rimanere in quarantena per 10 giorni. Rimangono le stesse le regole della quarantena per i positivi: le persone asintomatiche risultate positive possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni a partire dalla data di prelievo del tampone risultato positivo, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare (non antigenico) con esito negativo. Le persone sintomatiche risultate positive possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi.


 


Conviventi e non solo: chi sono i contatti stretti

Sono le linee guida stilate dal ministero della Salute a identificare i contatti stretti delle persone risultate positive al Covid 19: i conviventi; chi ha avuto un contatto fisico diretto (per esempio la stretta di mano); chi è stato a contatto diretto non protetto con le sue secrezioni (ad esempio fazzoletti di carta usati); chi è stato a contatto diretto (faccia a faccia) per oltre 15 minuti a meno di 2 metri di distanza senza protezione in un ambiente chiuso; il passeggero in treno o in aereo seduto a meno di 2 posti di distanza; i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo o del treno dove la persona positiva era seduta; il personale sanitario senza adeguati dispositivi di protezione.

Dai ristoranti agli hotel, dove serve il super pass

Il green pass rafforzato diventa obbligatorio dal 10 gennaio e fino alla cessazione dello stato di emergenza (31 marzo) per tutti i mezzi di trasporto: aerei, treni, navi, autobus, metropolitane e treni regionali. Negli alberghi e in tutte le strutture ricettive. Per le feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose (come i matrimoni), per le sagre e le fiere, per i centri congressi. Solo vaccinati e guariti possono sedersi al ristorante anche all’aperto, frequentare piscine e centri benessere anche all’aperto. La limitazione è estesa agli sport di squadra e ai centri natatori, ai centri culturali, sociali e ricreativi. Anche per andare a sciare servirà il «super» green pass. Nella nota di Palazzo Chigi a seguito del consiglio dei ministri si parla di «impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se  ubicati in comprensori sciistici».


 

 


 

Bus, metro, treni, aerei: solo vaccinati o guariti

Il governo ha deciso di rendere obbligatorio il green pass rafforzato anche per tutti i mezzi di trasporto, sia a lunga percorrenza, sia per il trasporto pubblico urbano, che fino ad ora era rimasto escluso. Per salire a bordo di tutti questi mezzi è già obbligatorio indossare la mascherina Ffp2. L’elenco dei nuovi obblighi, che entreranno in vigore dal 10 gennaio, comprende: treni dell’alta velocità; treni a lunga percorrenza; treni regionali; aerei; navi; autobus; tram; metropolitane. Sarà quindi impossibile spostarsi con i mezzi pubblici nelle città senza il green pass rafforzato. A bordo dei taxi è obbligatorio sia per il conducente, sia per il passeggero indossare la mascherina, anche se l’autovettura è dotata di parete divisoria per separare passeggero e conducente. Resta vietato sedere al lato del guidatore.


 

 


 

Stadi, pubblico ridotto: all’aperto soglia del 50%

Vista l’impennata della curva epidemiologica il governo ha deciso di ridurre nuovamente la capienza degli impianti sportivi. In base alle nuove disposizioni la capienza prevista per gli impianti sportivi all’aperto è pari al 50% di quella massima consentita, al chiuso è pari al 35% di quella massima consentita. Negli stadi e nei palazzetti dello sport all’aperto e al chiuso sarà sempre obbligatorio esibire il green pass rafforzato (rilasciato a guariti e vaccinati) e indossare la mascherina. È vietato il consumo di cibi e bevande sia negli impianti all’aperto, sia in quelli al chiuso e non è consentita la vendita di prodotti alimentari all’interno. Il protocollo già in vigore prevede che ci siano percorsi separati per l’ingresso e l’uscita degli spettatori. Si devono prevedere meccanismi che evitino gli assembramenti e i posti devono essere numerati.

Le Ffp2 obbligatorie per cinema e autobus

È già in vigore l’obbligo di indossare le mascherine anche quando ci si trova all’aperto e pure quando si è in zona bianca. È in vigore anche l’obbligo di portare le mascherine di tipo Ffp2 in occasione di spettacoli accessibili al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati); eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso o all’aperto. In tutti questi luoghi è anche vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso. La mascherina Ffp2 è obbligatoria a bordo di: treni, aerei, navi, autobus, tram, metropolitane.

Le protezioni in classe, lo screening dei militari

Con una nota inviata alle scuole il Ministero dell’Istruzione ha avviato la rilevazione del fabbisogno di mascherine FfP2 da distribuire secondo quanto previsto dal decreto legge approvato prima di Natale. In particolare «sarà rilevato il fabbisogno delle mascherine necessarie per il personale “preposto alle attività scolastiche e didattiche nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”». La nota prevede che «i dirigenti scolastici dovranno indicare i quantitativi necessari entro il prossimo 4 gennaio in modo che la distribuzione possa essere organizzata in tempo per il rientro». Il commissario Francesco Paolo Figliuolo avvierà anche lo screening nelle scuole con l’ausilio dei militari.

L’obbligo vaccinale dai sanitari ai prof

È già previsto l’obbligo vaccinale per personale sanitario, personale scolastico, forze dell’ordine, lavoratori dei servizi esterni delle Rsa. È invece previsto l’obbligo di green pass base per tutti gli altri lavoratori. Chi non presenta il green pass base per cinque giorni viene sospeso dalle funzioni e dallo stipendio ma non incorre in sanzioni disciplinari. Sono previsti controlli all’ingresso e comunque controlli a campione che possono essere effettuati anche dalle forze dell’ordine. Il lavoratore senza il green pass all’interno dei locali di lavoro rischia una sanzione amministrativa dai 600 ai 1.500. Chi è preposto ai controlli da parte delle aziende e non li effettua rischia una sanzione da 400 a 1.000 euro.77


Covid e scuola, in arrivo nuove misure per la quarantena

 


 

Fino alla fine di gennaio niente feste e discoteche

Fino al 31 gennaio 2022: sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico. La circolare del Viminale firmata dal capo di gabinetto Bruno Frattasi diramata ieri ha raccomandato l’intensificazione dei controlli in vista del Capodanno da estendere anche al giorno precedente e a quelli successivi in modo da evitare assembramenti anche se non si tratta di eventi organizzati. Nelle abitazioni private non è possibile prevedere alcun divieto, ma viene comunque raccomandato di evitare incontri con molte persone e in ogni caso di indossare la mascherina in presenza di persone con fragilità e persone anziane.

Test molecolare per rientrare dall’estero

L’ordinanza in vigore dallo scorso 16 dicembre fino al 31 gennaio prevede che le persone che hanno soggiornato oppure transitato nei 14 giorni antecedenti in uno o più Stati dell’Unione europea possano rientrare in Italia alle seguenti condizioni: esibire al momento dell’imbarco il Passenger locator form; presentare il green pass europeo o una certificazione equivalente; presentare l’esito negativo di un test molecolare, effettuato nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, o di un test antigenico effettuato per mezzo di tampone, nelle 24 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale. Chi non è vaccinato, oltre a presentare l’esito di un tampone negativo, deve osservare cinque giorni di isolamento fiduciario con l’obbligo di sottoporsi a un test a fine quarantena.

Quanto dura il green pass rafforzato

Il governo ha stabilito che dal 1° febbraio il green pass rafforzato, cioè rilasciato a vaccinati e guariti, abbia validità per sei mesi dall’ultima somministrazione di vaccino o dal certificato che attesta la guarigione. La scelta di posticipare l’entrata in vigore della norma al 1° febbraio è stata fatta proprio per consentire ai cittadini di prenotare il booster o il richiamo e mettersi così in regola, soprattutto evitando la sospensione della certificazione. A chi non effettuerà il booster oppure il richiamo, il green pass sarà infatti sospeso e non verrà «riconosciuto» dalla app C19. Per chi è guarito dal coronavirus è necessario provvedere all’inserimento nel sistema del ministero della Salute dell’attestazione dell’avvenuta guarigione: per questo è prevista la registrazione del tampone negativo richiesto al termine della quarantena obbligatoria di 10 giorni.

Super e Green Pass base: differenze e quando si usano

Il Green pass base è entrato in vigore il 6 agosto scorso, e, man mano che il virus avanzava, il governo estendeva gli ambiti di applicazione del certificato verde. All’inizio obbligatorio per l’accesso a palestre, piscine, teatri, musei, cinema, ristoranti e bar al chiuso, dall’1 di settembre serve anche per l’accesso a scuole e università, ma anche mezzi di trasporto interregionali, aerei, navi, treni. E ancora per i lavoratori esterni delle Rsa e delle mense. Dal 16 settembre, infine, il Green pass è diventato obbligatorio per l’ingresso in ufficio o in fabbrica.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto festività del 23 dicembre il Green pass “base” serve soltanto per prendere i mezzi pubblici e per accedere ai luoghi di lavoro.

Super Green pass, dove è richiesto

Il Super Green pass, in vigore dal 6 dicembre scorso e valido fino alla fine dello stato d’emergenza, il 31 marzo 2022, si può ottenere solo dopo la vaccinazione o l’avvenuta guarigione. Viene quindi eliminata la possibilità di ottenerlo dopo esito negativo di un tampone. La prima applicazione del Super Green pass è stata riservata per l’ingresso a eventi sportivi, teatro, bar e ristoranti al chiuso, feste e cerimonie pubbliche ma anche impianti sciistici e strutture alberghiere, sostituendo totalmente, per questi luoghi, il pass “base” e quindi la possibilità di accedere a questi servizi con un tampone negativo.

Super Green pass, nuove regole dal 10 gennaio

Il decreto festività ha esteso ulteriormente la validità del Super Green pass, che da Natale è obbligatorio anche per la consumazione al bancone nei bar e nei ristoranti al chiuso, oltre che in cinema, teatri, stadi, eventi sportivi e cerimonie pubbliche. Inoltre dal 10 gennaio il Super Green pass servirà per entrare in musei e luoghi di cultura, ma anche per l’accesso a piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, spogliatoi e docce. E ancora centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri sociali e ricreativi, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Cosa si può fare con il Super Green Pass

Con il Super Green Pass è possibile:

  • accedere a tutti i locali pubblici al chiuso
  • accedere a stadi e palazzetti dello sport
  • accedere a bar, ristoranti, pub, pasticcerie
  • accedere a discoteche
  • accedere agli impianti sciistici anche in zona arancione
  • stare in più di 4 persone al tavolo nei ristoranti in zona gialla

Cosa si può fare con il Green Pass Base

Con il Green Pass Base è possibile:

  • accedere a bar e ristoranti solo all’aperto
  • accedere a piscine, palestre e centri sportivi
  • accedere ai posti di lavoro (eventuale mensa interna esclusa)
  • accedere a mezzi pubblici sia locali sia interregionali
  • accedere agli impianti sciistici (solo in zona bianca o gialla)
  • soggiornare in alberghi e, contestualmente, accedere ai servizi di ristorazione

In zona rossa le restrizioni attualmente in vigore si applicheranno anche ai possessori di Super Green Pass.

Le regole

 

Dal 6 Dicembre al 15 Gennaio la certificazione verde (Green Pass) sarà suddivisa in due categorie:

coviddecretosuper green pass