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Covid, in provincia di Salerno scoperti 3 casi di variante Gamma | Cos’è e come riconoscerla

Cos’è la variante Gamma del Covid? La lotta contro il Covid non è ancora finita. Le nuove mutazioni del virus sembrano resistere ai vaccini e agli anticorpi sviluppati dalla stessa infezione, cambiare parte della loro sintomatologia e aumentare la loro contagiosità.
Variante Delta, variante Gamma e variante Epsilon ne sono gli ultimi esempi. In provincia di Salerno, sono stati individuati 47 casi positivi alle nuove mutazioni, di cui 43 di variante inglese, uno di colombiana e 3 di variante “Gamma“.  I casi sotto osservazione della nuova variante, sono stati localizzati due a Pagani e uno a Cava de’ Tirreni. Vediamo insieme cosa sappiamo, cos’è e come riconoscere la variante Gamma del Covid.

Cos’è e cosa sappiamo sulla variante Gamma del Covid

Ma che cos’è questa nuova variante? Si tratta di una mutazione della cosiddetta “brasiliana”, ed è stata individuata in Campania e in Umbria. Al momento, come riporta anche l’odierna edizione de Il Mattino, si tratta di un piccolo cluster di 216 casi complessivi di variante Gamma, o brasiliana, cui si è aggiunta una nuova mutazione (P681H).

Comparso per la prima volta a fine 2020

Il ceppo Gamma, comparso a fine 2020, ha una certa capacità di eludere anticorpi e vaccini. La nuova mutazione, invece, svolge il ruolo di dividere in due la proteina spike che il virus usa per contagiare la cellula. Scissa in due sub-unità, la spike contagia molto meglio.

La contagiosità delle varianti

“Non è molto che ha compiuto il salto di specie. Si sta ancora adattando, per questo vediamo che muta e diventa più contagioso – ha spiegato a La Repubblica Alessandro Carabelli, ricercatore italiano originario di Bergamo che dirige uno dei gruppi del consorzio inglese Cog-Uk che monitora le mutazioni del Covid -. L’indice R0, che indica la capacità di diffusione di un virus in assenza di misure di contenimento, era intorno a 2,5 per il ceppo di Wuhan. La variante Alfa, quella che chiamavamo inglese, era salita tra 4 e 5. La Delta oggi è fra 5 e 7. È un fenomeno che ci aspettiamo, l’abbiamo visto anche con Ebola e vari ceppi di influenza. Quando un virus approda in una nuova specie non si trova mai in una condizione ideale. Deve adattarsi, e l’aumento della contagiosità è un aspetto importante della sua evoluzione”.

I focolai in Italia

Le prospettive per il prossimo futuro non sono rosee: “Quel che potrebbe accadere è che le mutazioni che conferiscono maggiore contagiosità si sommino a quelle che conferiscono la capacità di sfuggire al sistema immunitario. Delta sembra presentare alta contagiosità e un certo grado di immuno-evasione, ma dobbiamo monitorare anche altre varianti che potrebbero avere caratteristiche simili, se non peggiori. Una variante al momento limitata comincia a comparire in Campania e Umbria”.

Si tratta di un cluster di 216 casi i cui sequenziamenti sono stati depositati nel database pubblico Gisaid: “È un focolaio di variante Gamma, o brasiliana, cui si è aggiunta una nuova mutazione (P681H). Il ceppo Gamma, comparso a fine 2020, ha una certa capacità di eludere anticorpi e vaccini – aggiunge il ricercatore -. La nuova mutazione invece svolge il ruolo di dividere in due la proteina spike che il virus usa per contagiare la cellula. Scissa in due subunità, la spike contagia molto meglio. È quel che accade anche con la variante Alfa o inglese e con la Delta o indiana”.

I casi positivi alle varianti in provincia di Salerno

Sono 47 in tutti i casi positivi alle varianti in provincia di Salerno, 43 sono di variante inglese, così suddivisi:

  • Altavilla Silentina 3,
  • Angri 6,
  • Eboli 1,
  • Mercato San Severino 2,
  • Nocera Inferiore 16,
  • Pagani 4,
  • Sarno 6,
  • Scafati 5
  • una di variante colombiana a San Giovanni a Piro

Il sito del Ministero della Salute

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