Cronaca

Carta d’identità elettronica, via ai servizi della pubblica amministrazione: cosa si può fare

La CIE, carta d’identità elettronica, è divenuta il documento più diffuso e già utilizzata da milioni di persone. Grazie alle sue caratteristiche di sicurezza e versatilità, non è solo un documento di riconoscimento ma è soprattutto una chiave d’accesso rapida e sicura con cui attivare un dialogo più diretto ed efficace con la pubblica amministrazione.

Carta d’identità elettronica, cosa si può fare

A tal proposito il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 16 febbraio 2021 ricorda che dal 1° marzo non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline, cioè quelle proprie dell’Agenzia, e nei prossimi mesi quelle già in uso verranno progressivamente dismesse.

Sarà quindi necessario dotarsi di una delle tre modalità di identificazione e autenticazione, SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi, rilasciata dalle Camere di Commercio), riconosciute per i servizi on line di tutte le Pubbliche amministrazioni. Queste modalità già permettono di accedere ai servizi delle Entrate.

Tutte le modalità per poter ottenere SPID sono disponibili sul sito https://www.spid.gov.it/richiedi-spid.

Tra le modalità di identificazione la carta d’identità elettronica (CIE), è la più comune ad essere utilizzata, e allora soffermiamoci su questo documento per saperne di più.

La CIE ha le dimensioni di un bancomat ed è costituita da:

un supporto di materiale plastico in policarbonato, su cui sono stampati a laser la foto e i dati del cittadino, protetti con elementi e tecniche di anticontraffazione, come ologrammi e inchiostri speciali;
un microchip contactless che contiene:

  •  i dati personali, la foto e le impronte del titolare, protetti da meccanismi che ne prevengono la contraffazione e la lettura impropria;
  •  le informazioni per consentire l’autenticazione in rete da parte del cittadino a servizi erogati in rete da pubbliche amministrazioni e imprese;
  • ulteriori dati per la fruizione di servizi a valore aggiunto, in Italia e in Europa.

Dalla rappresentazione grafica e dalla legenda che segue, è possibile individuare i dettagli e le peculiarità.

Legenda dei punti indicati nel disegno:
1) Indica la presenza di un microchip contactless conforme alla normativa internazionale di riferimento per i documenti di viaggio elettronici, come il passaporto;
2) Codice numerico utilizzato dalle autorità di controllo per la lettura dei dati memorizzati nel microchip;
3) Permette di leggere, decodificare e verificare in automatico, con strumenti a lettura ottica (OCR), le informazioni contenute nel documento;
4) Codice fiscale leggibile mediante uno scanner ottico.
Su ciascuna carta d’identità elettronica è riportato un numero di serie stampato sul fronte in alto a destra ed avente il seguente formato:
2 lettere – 5 numeri – 2 lettere (ad esempio CA00000AA). Questo è il numero del documento.
Di seguito si riportano i dati stampati sul documento o memorizzati all’interno del microchip:
• Comune emettitore
• Nome
• Cognome
• Luogo e data di nascita
• Sesso
• Statura
• Cittadinanza
• Immagine della firma del titolare
• Validità per l’espatrio
• Fotografia
• Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano destra e un dito della mano sinistra)
• Nome e cognome del padre e della madre (nel caso di un minore)
• Codice fiscale nei formati alfanumerico e codice a barre
• Estremi dell’atto di nascita
• Indirizzo di residenza
• Comune di iscrizione AIRE (per i cittadini residenti all’estero).
Un video tutorial può essere d’aiuto per sapere come ottenere lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).


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La carta d’identità elettronica dice chi sei tu, ma permette altro.

Vi è poi un’applicazione che permette di verificare l’autenticità della carta d’identità, così come lo fanno le Forze dell’Ordine anche per i varchi di frontiera.

L’App VE.DO. consente, mediante scansione del codice QR, l’identificazione certa del titolare attraverso la verifica dei dati personali e biometrici memorizzati all’interno del microchip.

Questa stessa applicazione, scaricabile anche su smartphone, permette l’identificazione della carta d’identità elettronica e anche del passaporto.

Per verificare l’identificazione della propria carta d’identità utilizzare l’App IDEA (Identity Easy Access).

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