Cosa ha detto Fedez al concerto del Primo maggio? Il rapper, ospite al Concertone, ha pronunciato parole durissime sul palco. Prima denuncia la Rai per aver tentato di censurare il suo discorso, per poi scagliarsi contro i rappresentanti della Lega che osteggiano il ddl Zan e, in particolare, il senatore Ostellari: “Secondo lui il diritto al vitalizio di Formigoni è più importante della tutela dei diritti di tutti e persone che vengono quotidianamente discriminate fino alla violenza”.
Cosa ha detto Fedez al concerto del Primo maggio: il monologo
Come era facile immaginarsi alla vigilia, il protagonista di questo concertone del Primo Maggio 2021 è stato Fedez. L’artista, in queste ultime settimane fortemente esposto su un tema come il ddl Zan sul reato di omotransfobia, ha pronunciato un lungo monologo sul palco dell’auditorium di Roma che quest’anno ha ospitato l’evento. Parole pesantissime, rivolte principalmente ad alcuni esponenti della Lega, che erano state oggetto di disputa già prima di essere pronunciate sul palco. Ecco che cosa ha detto.
La Rai vuole censurare Fedez, lui pubblica video della telefonata
“Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria Capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad “adeguarmi ad un SISTEMA” dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi” scrive Fedez a corredo del video dopo le polemiche a distanza con Matteo Salvini per il discorso durante il Concertone del Primo Maggio.
Fedez contro Salvini, il discorso integrale
“È la prima volta che mi succede di dover inviare il testo di un mio intervento perché venga sottoposto ad approvazione politica, approvazione che purtroppo non c’è stata in prima battuta, o meglio dai vertici di Raitre mi hanno chiesto di ometterne dei partiti e dei nomi e di edulcorarne il contenuto“, ha spiegato il rapper nell’incipit del suo discorso.
Il discorso di Fedez al concertone del Primo Maggio: ecco cosa ha detto
“Ho dovuto lottare un pochino ma alla fine mi hanno dato il permesso di esprimermi liberamente. Come ci insegna il Primo maggio, nel nostro piccolo dobbiamo lottare per le cose importanti. Ovviamente da persona libera mi assumo tutta la responsabilità di ciò che dico e faccio Il contenuto di questo intervento è stato definito inopportuno dalla vicedirettrice di Raitre“, continua Fedez.
L’appello a Mario Draghi
L’attacco alla Lega
“Questa era la parte approvata, ora arriva la parte forte… Due parole sull’uomo del momento, il sonnecchiante Ostellari”, dice riferendosi all’esponente leghista. “Ha deciso che un disegno di legge di iniziativa parlamentare come il Ddl Zan, già approvato alla Camera, può essere bloccato dalla voglia di protagonismo di un singolo, cioè se stesso. D’altronde Ostellari fa parte di uno schieramento che si è distinto negli anni per la lotta all’uguaglianza. Qualcuno come Ostellari ha detto che ci sono altre priorità rispetto al Ddl Zan” compreso “il vitalizio di Formigoni” che è “più importante della tutela dei diritti di tutti”.
Quindi, la chiusura: “Il presidente dell’associazione Pro Vita, l’ultracattolico e antiabortista Jacopo Coghe, è stata la prima voce a sollevarsi contro il Ddl Zan ma non si è accorto che il Vaticano ha investito più di 20 milioni in un’azienda farmaceutica che produce la pillola del giorno dopo. Cari antiabortisti, non vi siete accorti che il nemico ce l’avevate in casa“.
L’attacco alla Lega e a Ostellari
Fedez è quindi tornato a parlare del senatore leghista Ostellari e della sua posizione sul ddl Zan: “Qualcuno come lui ha detto che ci sono altre priorità rispetto al del San in questo momento di pandemia. E allora guardiamole queste priorità. Il senato non ha avuto tempo per il del per discutere: l’etichettatura del vino, la riorganizzazione del Coni, l’indennità di bilinguismo per i poliziotti di Bolzano e, per non farsi mancare nulla, il reintegro del vitalizio di Formigoni. Quindi secondo Ostellari, il diritto al vitalizio di Formigoni è più importante della tutela dei diritti di tutti e persone che vengono quotidianamente discriminate fino alla violenza. Ma a proposito di diritto alla vita, il pres dell’associazione pro vita, ultra cattolico e anti abortista Jacopo Coghe, amicane del leghista Pillon, in questi mesi è stata la prima voce a sollevarsi contro il del Zan. L’antiabortista non si è però reso conto che il Vaticano ha investito 20 milioni di euro in un’azienda farmaceutica che produce la pillola del giorno dopo. Quindi cari antiabortisti, caro Pillon, avete perso troppo tempo a cercare il nemico fuori, senza accorgervi che ce l’avevate in casa. Che brutta storia”.
Concerto primo maggio, Rai a Fedez: “Mai chiesto i testi”
La Rai replica alle accuse di tentata censura da parte di Fedez. In una nota rilasciata dopo il video pubblicato su Twitter dal rapper con la registrazione della telefonata con la Rai 24 ore prima si legge: “La direzione di Rai3 conferma di non aver mai chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al concerto del Primo Maggio – richiesta invece avanzata dalla società che organizza il concerto – e di non aver mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista”