Cos’è il Clostebol, la sostanze rilevata nel sangue di Jannik Sinner e presente in una pomata utilizzata dal suo fisioterapista per guarire una ferita al dito? È uno steroide anabolizzante che la Wada ha inserito tra i prodotti proibiti. Da Palomino e Lucioni a Caironi e Toth: tanti sportivi risultati positivi.
Cos’è il Clostebol, la sostanze rilevata nel sangue di Jannik Sinner
Jannik Sinner è risultato positivo ad uno steroide durante un controllo antidoping al torneo di Indian Wells. Ma cerchiamo di capire di cosa si tratta. La sostanza rilevata nel sangue del tennista italiano numero 1 al mondo è il clostebol: di solito utilizzato come clostebol acetato, è uno steroide anabolizzante. È il 4-cloro derivato del testosterone, che venne utilizzato dagli atleti della Repubblica Democratica Tedesca per aumentare le prestazioni fisiche.
È chimicamente del tutto simile al testosterone, e varia solo per la presenza di un atomo di cloro che ne impedisce la conversione in diidrotestosterone e in estrogeno. Può essere utilizzato sotto forma di crema per uso topico, per la rigenerazione del tessuto cutaneo. Fungendo infatti da anabolizzante, favorisce la stimolazione della produzione di molecole complesse quali lipidi e proteine. Viene al riguardo utilizzato per la cura di abrasioni, ulcere cutanee e ragadi per favorirne la cicatrizzazione sfruttandone l’effetto anabolizzante.
Jannik Sinner positivo ad uno steroide: “Colpa di una pomata”
Jannik Sinner è risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato lo scorso aprile. L’agenzia antidoping del tennis mondiale, ITIA, lo ha scangionato in quanto ‘l’assunzione è stata inconsapevole’ perché dovuta ad una sostanza usata dal suo fisioterapista. Sinner dunque non incorre in alcuna sanzione e potrà partecipare regolarmente agli Us Open. La positività è emersa a seguito di un controllo durante il torneo di Indian Wells.
Il prodotto usato per guarire una ferita al dito
Secondo le prime informazioni, l’incidente è stato causato dal fatto che il fisioterapista aveva utilizzato un prodotto contenente Clostebol per guarire una ferita al dito del campione numero 1 al mondo.
Durante un massaggio, la sostanza è venuta a contatto con una lesione cutanea del giocatore. Sebbene non vi sia stata alcuna intenzionalità. Purtroppo però, la International Tennis Integrity Agency ha deciso di revocargli i 400 punti guadagnati nella finale di Indian Wells e il premio in denaro di circa 300 mila euro. «Ora mi lascerò alle spalle questo periodo difficile e profondamente sfortunato»: ha commentato il tennista italiano. «Continuerò a fare tutto il possibile per essere sicuro di continuare a rispettare il programma antidoping dell’Itia», aggiunge il n.1 del tennis mondiale, sottolineando di avere «una squadra intorno a me che è meticolosa nella conformità” alle regole.