In Russia scatta la mobilitazione parziale dei riservisti. Il tanto discorso atteso di Putin alla fine è arrivato. Ma cosa vuol dire con precisione? Quali sono le conseguenze ora? Scongiurata dunque una mobilitazione totale che aveva spaventato nelle scorse ore anche i cittadini russi, ma cosa significa questa mobilitazione parziale e cosa comporta?
Cos’è la mobilitazione parziale annunciata da Putin in Russia: cosa comporta
Si tratta di una mobilitazione che in pratica richiama in servizio i riservisti delle forze armate di Mosca. Putin ha spiegato di aver già firmato il decreto di mobilitazione militare parziale con effetto immediato. Nelle prossime ore dunque verranno già convocati i primi riservisti ma per vederli in azione passeranno alcune settimane.
Putin infatti ha spiegato che i richiamati per il servizio militare in Russia, prima di essere inviati al reparto, subiranno sicuramente un addestramento militare aggiuntivo.
Russia, scatta la mobilitazione parziale dei riservisti
Il leader russo giustifica la decisione con l’obiettivo di “difendere il nostro territorio, il nostro Paese. L’obiettivo dell’Occidente, che non vuole la pace in Ucraina, è l’indebolimento e la distruzione della Russia”. Si tratta di un passaggio giù vissuto in Unione Sovietica.
In merito all’attacco all’Ucraina, Putin ha ribadito che “gli obiettivi principali dell’operazione speciale rimangono invariati”. L’operazione, dunque, “era necessaria per combattere i nazisti e liberare il Donbass, oggi quasi completamente liberato”.
Successivamente, Putin ha sottolineato che “il sostegno ai popoli” delle quattro regioni non si fermerà. E ancora: “La Russia farà di tutto per garantire lo svolgimento dei referendum“. Il presidente russo ha quindi lanciato un minaccioso richiamo sul ricorso alle armi nucleari: “L’Occidente ha superato oltre i limiti dell’aggressione alla Russia. Sono loro a ricattarci sull’uso delle armi atomiche. Ma all’Occidente dico: abbiamo tantissime armi con cui rispondere. E useremo ogni strumento per difendere il nostro popolo”.
“Nella sua aggressiva politica anti-russa, l’Occidente ha superato ogni limite“. Lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso in tv. Il presidente russo ha detto che userà “tutti i mezzi a nostra disposizione” e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro. “Non sto bluffando“, ha aggiunto.
Lo scopo
L’obiettivo dell’Occidente è “indebolire, dividere e distruggere la Russia”, ha sottolineato Putin nel corso del suo discorso. La mobilitazione parziale in Russia prevede il richiamo di 300mila riservisti. Si tratterà di uomini che hanno già servito nell’esercito, con esperienza di combattimento e specializzazioni militari. Sono esclusi i militari di leva. Lo ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu, citato dalla Tass, aggiungendo che scopo della mobilitazione è “controllare i territori liberati” in Ucraina.
“E’ nostra tradizione storica e destino del nostro popolo fermare coloro che cercano il dominio mondiale, che minacciato di smembrare e rendere schiava la madrepatria. E’ quello che stiamo facendo ora, e credo nel vostro sostegno”. Così il presidente russo ha concluso il suo discorso televisivo alla nazione.