Blitz contro la ‘ndrangheta è stata condotta all’alba a Cosenza e nell’hinterland cittadino da Carabinieri, polizia e Guardia di Finanza con il coordinamento della Dda di Catanzaro. Eseguite oltre duecento ordinanze cautelari emesse dal Gip distrettuale del capoluogo su richiesta della Dda, diretta da Nicola Gratteri.
Blitz anti ‘Ndrangheta, 200 arresti in provincia di Cosenza
Nell’operazione sono coinvolti amministratori locali, professionisti, imprenditori ed esponenti della criminalità organizzata cosentina. Ai domiciliari è finito il sindaco di Rende, l’avvocato Marcello Manna, presidente dell’Anci (l’Associazione dei comuni italiani) della Calabria. Al momento non è stato possibile sapere quale sia il fatto contestato a Manna e se si riferisca alla sua attività di amministratore o di professionista. Sempre ai domiciliari anche altri due amministratori locali: l’assessore alla manutenzione e al decoro urbano di Cosenza Francesco De Cicco e l’assessore ai Lavori pubblici del comune di Rende Pino Munno.
L’accusa
Secondo l’accusa, le persone destinatarie delle ordinanze di custodia cautelare sono responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, organizzazione illecita di giochi anche d’azzardo e di scommesse, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori. Nel corso dell’operazione è stato eseguito anche un sequestro di beni mobili ed immobili per un valore di 72 milioni di euro.