La città tira un sospiro di sollievo: la neonata Sofia sottratta dalla clinica “Sacro Cuore” è stata ritrovata.
Rapita una neonata di un giorno, ritrovata la piccola sana e salva
Il dramma che ha sconvolto la città si è concluso con un lieto fine. Sofia Cavoto, la neonata rapita martedì pomeriggio dalla clinica “Sacro Cuore”, è stata ritrovata sana e salva grazie al rapido intervento delle forze dell’ordine. Intorno alle 18:30, una donna con il volto parzialmente coperto da una mascherina ha prelevato la bambina dalla stanza dove si trovava con la madre, dicendo di doverla portare dal pediatra. Subito dopo, si è allontanata dalla clinica, facendo perdere le proprie tracce. È scattato subito l’allarme, coinvolgendo le forze dell’ordine e attivando la comunità locale.
La piccola Sofia è stata ritrovata poche ore dopo in un appartamento alla periferia di Cosenza, dove la rapitrice si era rifugiata. La donna, una cinquantenne con precedenti di disturbi psichiatrici, era con un uomo. Entrambi sono stati arrestati dalla polizia. La neonata, fortunatamente in buona salute, è stata subito restituita alla madre e alla famiglia. Le autorità hanno dichiarato che le telecamere di sorveglianza della clinica e delle aree circostanti sono state cruciali per individuare i responsabili. La vettura utilizzata per la fuga è stata localizzata a Castrolibero grazie al coordinamento delle pattuglie sul territorio.
La gioia della famiglia e della comunità
La notizia del ritrovamento ha portato sollievo e gioia non solo alla famiglia, ma a tutta la città. “Non ci sono parole per descrivere la felicità di riabbracciare Sofia,” ha dichiarato visibilmente commossa la madre della bambina. Anche il personale della clinica “Sacro Cuore” ha espresso gratitudine per l’operato delle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza di garantire maggiore sicurezza all’interno della struttura.
Le indagini proseguono
Nonostante il lieto fine, gli investigatori proseguono il loro lavoro per chiarire ogni aspetto del caso. Stanno esaminando possibili lacune nei protocolli di sicurezza della clinica e cercando di comprendere le ragioni dietro al rapimento. La donna arrestata è attualmente sotto interrogatorio presso il commissariato di Cosenza, mentre gli inquirenti stanno indagando per verificare se altre persone siano coinvolte.
Dopo ore di angoscia e preoccupazione, Cosenza può finalmente tirare un respiro di sollievo. Sofia è tornata tra le braccia dei suoi cari, e tutta la comunità celebra il ritorno della “piccola angelo” che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Ora, l’attenzione si concentra sulle misure da adottare per evitare il ripetersi di simili incidenti in futuro.