Cronaca

Costringe una 17enne a prostituirsi e filma le violenze: condannato dipendente del Vaticano

Costrinse una 17enne a prostituirsi, riprese gli atti sessuali pagati ogni volta 100 euro con le telecamere sparse in casa, la ricattò e la drogò. Condannato un 57enne, dipendente del settore Telecomunicazioni del Vaticano.

Giovane costretta a prostituirsi: aguzzino condannato

L’uomo minacciò la minorenne di diffondere un loro video hard, registrato di nascosto, se non avessero consumato un ultimo rapporto sessuale. La giovane a quel punto si rivolse alle forze dell’ordine. Dopo essere stato sospeso da lavoro, “il professore”, così si faceva chiamare dalla ragazza, è stato condannato a sei anni di carcere con le accuse di prostituzione minorile, cessione di stupefacenti e tentata violenza sessuale.

Gli abusi e i ricatti

Il primo incontro tra il 57enne e la giovane liceale avvenne nell’aprile del 2019. L’uomo la contattò su un sito di incontri. I due iniziarono a scriversi regolarmente, fino a quando l’uomo non la convinse ad incontrarsi dal vivo. Da quel momento iniziarono ad avere rapporti sessuali a pagamento. Poi la droga. Dopo i primi rapporti, l’aguzzino si spinse ancora oltre, facendo visionare alla ragazza filmati a luci rosse con l’intenzione di trasformarla in una prostituta dal valore di 300 euro a notte. Una situazione che andò avanti per due mesi, nei quali “il professore” riuscì anche a trovarle il primo cliente, un uomo di 34 anni. A quel punto la giovane decise di chiudere i contatti con il 57enne. Ma il dipendente della Sente Sede la minacciò di diffondere online un loro filmato se non avesse soddisfatto il suo desiderio di un ultimo rapporto sessuale.

Fonte: Fanpage

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