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Covid e i viaggi in Europa, via restrizioni e mappe ma non il Green Pass: ecco cosa cambia gestione della pandemia

Cambia la gestione della pandemia di Covid in Europa a partire dalle restrizioni per i viaggi. Come prima cosa sarà eliminato l’approccio delle “area geografica di provenienza dei viaggiatori“, superando cioè il sistema delle mappe di contagio che resteranno “solo a livello informativo“. Questo è quanto previsto dal testo della raccomandazione concordato dagli ambasciatori Ue e anticipato da El Pais in vista del consiglio affari generali di martedì.

Covid e viaggi: ecco come cambia la gestione della pandemia in Europa

Le restrizioni non saranno più legate all’aerea di arrivo ma alla situazione del viaggiatore: vaccinazione, guarigione o test (sempre 72 ore per i molecolari, 24 e non più 48 per gli antigenici). Confermata la validità dei Green Pass a 9 mesi.

Via le mappe, ecco cosa cambia

La prossima settimana – si legge su El Pais – l’Unione Europea farà il primo passo verso un nuovo modello di gestione della pandemia che mira a ritirare le restrizioni generalizzate finora utilizzate per fermare il Covid-19. Il Consiglio dell’Ue prevede di approvare martedì la soppressione della mappa del contagio come guida per l’istituzione di limitazioni agli spostamenti tra Paesi, un cambiamento volto a facilitare la mobilità e a recuperare una certa normalità. L’imposizione di misure come l’erogazione di un test negativo o le quarantene non dipenderà più dalla provenienza geografica del viaggiatore, ma dallo stato del suo certificato Covid.

Le persone vaccinate, che hanno superato la malattia o che ottengono un test negativo potranno muoversi liberamente. La mappa di incidenza cumulativa per 14 giorni, predisposta dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC) e che finora ha determinato le possibilità di movimento in ciascuna regione, continuerà ad essere aggiornata settimanalmente, ma avrà un carattere meramente informativo.


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