L’Aifa approva il vaccino anti Covid AstraZeneca. Lo aveva annunciato già ieri il ministro della Salute Roberto Speranza: “L’agenzia europea del farmaco ha dato l’ok al vaccino Astrazeneca. È una notizia incoraggiante. La battaglia contro il virus è ancora complessa, ma avere a disposizione un altro vaccino efficace e sicuro ci da più forza nella campagna di vaccinazione”. Vediamo insieme quali sono le raccomandazioni.
Covid, Aifa approva il vaccino AstraZeneca: le raccomandazioni
La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia del farmaco ha dato il via libera per tutte le fasce di età, cioè ha seguito la stessa strada di Ema, l’agenzia regolatoria europea.
Le raccomandazioni
Ha però scritto delle raccomandazioni nelle quali si indica, tra l’altro, come preferibile utilizzare il vaccino negli under 55, perché sulle persone nelle fasce di età più anziane ci sono meno dati. L’azienda infatti nei suoi studi clinici ha arruolato un numero più basso di anziani. Spetterà ora al ministero e alle Regioni inserire nella campagna vaccinale il nuovo strumento anche seguendo le linee dettate dall’agenzia.
Quando arriva in Italia il vaccino di AstraZeneca
A questo punto il vaccino di AstraZeneca dovrebbe arrivare in Italia nella settimana tra l’8 e il 14 di febbraio (circa 430mila dosi) e poi in quella successiva (660 mila). Altre consegne saranno fatte a marzo e aprile per un totale di circa 3,4 milioni di dosi.
Chi riceverà il vaccino di AstraZeneca
Le Regioni difficilmente lo useranno per gli anziani, viste le raccomandazioni Aifa. In molti ci contavano perché si tratta di un medicinale più maneggevole di quello di Pfizer, soprattutto dal punto di vista della conservazione e quindi è più facilmente utilizzabile nei centri vaccinali diffusi sul territorio. Non si esclude che il vaccino verrà somministrato agli insegnanti e in generale alle categorie professionali sensibili.
AstraZeneca, le informazioni sull’azienda
AstraZeneca è un’azienda biofarmaceutica britannica operante nella ricerca scientifica, nello sviluppo e nella commercializzazione di farmaci con obbligo di prescrizione medica per patologie cardiovascolari, metaboliche, respiratorie, infiammatorie, autoimmuni, oncologiche, infezioni e disturbi del sistema nervoso centrale.