È andata in scena nella giornata di oggi a Vienna la protesta contro le misure anti-Covid dei negazionisti che accusano la stampa e il governo austriaco di divulgare false notizie. Per le strade sono confluiti diversi cortei, ma tutti protestavano contro un unico nemico: le restrizioni imposte da marzo dal cancelliere Sebastian Kurz nel tentativo di arginare la pandemia di Coronavirus.
Austria: “La stampa è bugiarda”, monta la protesta dei negazionisti del Covid
Il malcontento nasce dopo gli sviluppi arrivati a fine dicembre, quando il governo austriaco ha decretato un terzo lockdown. Come per le serrate di altri Paesi, anche qui i negozi non essenziali, i luoghi culturali, le palestre, le scuole e le facoltà sono stati chiusi.
Durante la manifestazione, le cifre sui decessi registrati dall’inizio della pandemia sono stati definiti fasulli, spazzatura. C’era anche chi negava la malattia, opponendosi alla somministrazione del vaccino.
Tra i manifestanti, la maggior parte dei quali non indossava la mascherina, sventolava la bandiera nazionale. Il distanziamento sociale non è stato rispettato e alla protesta ha preso parte anche l’ex vice-cancelliere di estrema destra Heinz-Christian Strache.
Massive protest in Vienna now. No one wearing a mask!??#lockdown #NoMasks #wien #Vienna @metropole_vie @Estadao pic.twitter.com/vMQcKVBDk6
— Karoline de Oliveira (@karolineoliro) January 16, 2021
Covid in Austria, la situazione attuale e le ultime notizie
L’Austria, che conta 8,9 milioni di abitanti, finora ha registrato 7.053 morti causate dal Covid 19. Le autorità sanitarie hanno già chiesto al governo austriaco di non revocare le restrizioni, come previsto il 25 gennaio.
Alla base della richiesta, ci sarebbe l’aumento dei contagi e la variante Covid identificata in Gran Bretagna che intanto guadagna terreno. Il consiglio scientifico nazionale ha quindi raccomandato di rendere obbligatorio il telelavoro e di estendere il confinamento.