La scuola è un posto sicuro, e il contagio arriva da fuori: ne è convinta la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che bolla come fake le notizie che parlano di un’imminente stretta da parte del Governo. Nessuno chiuderà le scuole, sostiene la Azzolina, l’argomento non è stato assolutamente in discussione nelle ultime riunioni dell’Esecutivo, che adesso valuta l’utilizzo di test rapidi anche per le scuole.
Covid, test rapidi per le scuole
La scuola rimane un’osservata speciale, ma la ministra Azzolina continua a perorare la sua causa, nonostante i contagi tra studenti, e corpo docente, aumentino.
Aumentano i positivi
Gli ultimi dati sul contagio nelle scuole, raccolti attraverso il monitoraggio realizzato con i dirigenti scolastici e confrontato con l’Istituto Superiore di Sanità. Gli studenti che risultano positivi, alla data del 3 ottobre, sono 2.348, ovvero lo 0,037%; il personale non docente che risulta positivo è pari allo 0,079% , quindi 144 casi; il personale docente che risulta positivo è lo 0,059%, cioè 402 casi.
Non c’è alcuna ipotesi di provvedimenti restrittivi per le scuole. Il Governo non ne ha affatto discusso. E sarebbe strano il contrario: i dati ci confermano che le scuole sono luoghi molto più sicuri di altri. A scuola ci sono regole, anche molto stringenti, che studenti, studentesse e personale stanno rispettando con grande senso di responsabilità.
Il Governo sta invece valutando l’utilizzo dei test rapidi anche per le scuole, come sto chiedendo da tempo.
Credo poi che vada fatta una riflessione seria su tutte quelle attività, anche ricreative, che riguardano i nostri ragazzi fuori da scuola, dopo l’orario scolastico.
Episodi recenti ci dimostrano che spesso sono l’origine di focolai che costringono alla quarantena decine di giovani e adulti.