Vaccinava amici e parenti. In Calabria un medico è finito nei guai: è indagato per truffa, falso in atti pubblici e turnata liberà nella scelta del contraente. Si tratta del dottore Vincenzo Cesareo. Stop alla professione di medico per 12 mesi.
Covid in Calabria, vaccino e tamponi ad amici e parenti: medico nei guai
Secondo quanto ricostruito, il dottore da tempo avrebbe utilizzato mezzi e bilanci degli ospedali di Cetraro e Paola di cui era direttore sanitario per scopi molto personali. A scoprirlo sono stati i carabinieri dei Nas di Cosenza. A riportare la notizia è “Repubblica“.
Per gli inquirenti sono decine le occasioni in cui ha permesso l’esecuzione di tamponi senza alcun tipo di emergenza.
Cesareo dice di sì a tutti, che il tampone si fa a “tutti, tutti anche i gatti”. Per i magistrati, sono tutti elementi che mostrano “la chiara attitudine a piegare con spregiudicatezza e disinvoltura la gestione di posizioni e utilità di rilievo pubblico a fini privati” e la concreta possibilità che tali comportamenti si ripetano all’infinito.