Cronaca

Covid Campania, i dati delle province: a Napoli 712 casi, calo nelle altre

Aumentano i casi di coronavirus in tutte le province della Campania. Il maggior incremento lo si registra sempre a Napoli dove sono emersi 712 nuovi casi di contagio sui 1.219  registrati in tutta la Regione Campania nelle ultime ventiquattro ore. 

Covid in Campania, i dati delle province del 13 dicembre

Dopo quella di Napoli, la provincia più colpita è quella di Salerno con 196 nuovi contagi. Seguono Caserta, Avellino e Benevento:
  • Napoli: 106.944(712)

    Caserta: 32.147(171)

    Salerno: 22.464(196)

    Avellino: 8.102(48)

    Benevento: 4.161(31)

     

 Cala ancora la percentuale dei positivi

Prosegue la discesa della curva dei contagi in Campania, continua a essere alto il numero dei decessi ma si registra un buon numero di guariti. Nelle ultime 24 ore, secondo quanto rende noto l’Unità di crisi della Regione Campania, sono stati 1.219 i casi positivi – 92 sintomatici – su 17.319 tamponi esaminati.

La percentuale positivi-tamponi è del 7,03%, ieri era del 7,19%. I morti sono 35 (15 nelle ultime 48 ore e 20 deceduti in precedenza ma registrati ieri). I guariti sono 2.013.

Campania zona arancione: cosa si può fare e cosa no?

Sono consentiti: 

  • gli spostamenti all’interno del proprio comune
  • la consegna a domicilio
  • le attività sportive e l’attività motoria all’aperto, anche nelle aree attrezzate e nei parchi pubblici
  • Le scuole dell’infanzia, elementari e medie sono aperte.
  • Sono aperti inoltre negozi, alimentari, tabacchi, farmacie, parafarmacie, parrucchieri e centri estetici.

Sono vietati:

  • vietati gli spostamenti tra regioni e tra comuni (salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità: è necessaria l’autocertificazione)
  • bar e ristoranti chiusi (consentito solo asporto e consegne a domicilio fino alle 22)
  • vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Si raccomanda di limitare gli spostamenti se non per motivi di salute, lavoro, studio e situazioni di necessità;
  • centri commerciali chiusi nei festivi e nei prefestivi (esclusi negozi alimentari, farmacie ed edicole al loro interno)
  • mostre, musei, cinema, teatri, sale scommesse, bingo, piscine e palestre chiusi
  •  sospese le prove pubbliche in presenza a parte i concorsi di abilitazione di medici, sanitari e Protezione civile
  •  chiuse le università: attività didattica a distanza salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori
  •  riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico

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