Emergenza covid in Campania, il bollettino con i dati della giornata di oggi, 20 dicembre 2020: 891 nuovi casi, 11 decessi e 1.104 guariti. Per quanto riguarda i dati diffusi dall’Unità di crisi regionale, relativi alla giornata di ieri, 19 dicembre 2020, i nuovi casi positivi sono stati 949, 32 i morti, 1424 i guariti.
Intanto, in totale dissenso con le direttive nazionali, il Governatore De Luca ha scelto di lasciare la Campania in zona arancione: la decisione con una nuova ordinanza, che introduce misure ancora più restrittive.
Covid in Campania: il bollettino di oggi, 20 dicembre
Questo il bollettino di oggi:
Positivi del giorno: 891
di cui:
Asintomatici: 782
Sintomatici: 109
Tamponi del giorno: 14.109
Tamponi del giorno: 14.109
Totale positivi: 180.568
Totale tamponi: 1.908.017
Deceduti: 11 (*)
Totale deceduti: 2.571
Guariti: 1.104
Totale guariti: 94.031
* 4 deceduti nelle ultime 48 ore e 7 deceduti in precedenza ma registrati ieri
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 119
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (**)
Posti letto di degenza occupati: 1.554
** Posti letto Covid e Offerta privata
Campania zona arancione: cosa si può fare e cosa no?
Sono consentiti:
- gli spostamenti all’interno del proprio comune
- la consegna a domicilio
- le attività sportive e l’attività motoria all’aperto, anche nelle aree attrezzate e nei parchi pubblici
- Le scuole dell’infanzia, elementari e medie sono aperte.
- Sono aperti inoltre negozi, alimentari, tabacchi, farmacie, parafarmacie, parrucchieri e centri estetici.
Sono vietati:
- vietati gli spostamenti tra regioni e tra comuni (salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità: è necessaria l’autocertificazione)
- bar e ristoranti chiusi (consentito solo asporto e consegne a domicilio fino alle 22)
- vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Si raccomanda di limitare gli spostamenti se non per motivi di salute, lavoro, studio e situazioni di necessità;
- centri commerciali chiusi nei festivi e nei prefestivi (esclusi negozi alimentari, farmacie ed edicole al loro interno)
- mostre, musei, cinema, teatri, sale scommesse, bingo, piscine e palestre chiusi
- sospese le prove pubbliche in presenza a parte i concorsi di abilitazione di medici, sanitari e Protezione civile
- chiuse le università: attività didattica a distanza salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori
- riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico
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