Covid, mercoledì arriveranno in Campania 63.200 dosi di vaccino Astrazeneca e sabato una seconda spedizione consegnerà 24.000 dosi. Lo si apprende dall‘Unità di Crisi della Regione Campania, impegnata sulla pianificazione della campagna vaccinale.
Vaccini anti Covid in Campania, il programma
Alle dosi di Astrazeneca si aggiungono quelle di Pfizer con la spedizione di inizio settimana che si concluderà domani arrivando a 49.140 dosi, mentre per il prossimo inizio settimana sono previste altre 49.000 dosi. La Campania sta quindi per rimpinguare le proprie riserve di vaccini che sono praticamente esaurite: ad oggi la Regione ha infatti somministrato 489.900 dosi sulle 534.515 ricevute, quindi il 91,7%.
Il programma
Tutte le Asl stanno quindi programmano la settimana vaccinale in base alle dosi attese. A Napoli, alla Mostra d’Oltremare, l’Asl Napoli 1 ha effettuato oggi 922 seconde dosi Pfizer a cittadini over 80 anni e 1050 Astrazeneca alle forze dell’ordine.
Per domani il direttore generale Ciro Verdoliva ha programmato che vengano convocati 550 cittadini del personale scolastico e 250 dell’area universitaria, tra docenti e personale, oltre a 1.250 unità di forze ordine: a tutti saranno somministrati vaccini Astrazeneca, perché i Pfizer sono praticamente finiti.
Da mercoledì, con le nuove dosi in arrivo domani, si riprende con gli anziani, con 1900 seconde dosi per gli over 80 e 800 per le forze dell’ordine, mentre giovedì lo schema prevede 1000 prime dosi per gli over 80, 1000 seconde dosi per gli over 80 e 800 addetti delle forze dell’ordine.
All’Asl Napoli 1 è prevista infatti domani la consegna di 8.190 dosi Pfizer, mentre di Astrazeneca arriveranno il 10 marzo 13.310 dosi e il 13 altre 3.300. Al momento a Napoli si prosegue con la vaccinazione alla Mostra d’Oltremare, mentre finiscono i preparativi degli altri hub come il Madre, la Stazione Marittima e la Fagianeria di Capodimonte:
“In Mostra – spiega Verdoliva all’ANSA – si possono fare 4000 vaccini al giorno tranquillamente, quindi fino a quando non arriveranno dosi massicce proseguiamo così, inutile dividere le dosi. Ma dobbiamo essere pronti per consegne di dosi molto più massicce che ci permetteranno di aprire e utilizzare a pieno gli altri hub vaccinali”.