Dopo le proteste contro il Green Pass a Trieste, record di contagi Covid. Sulla questione parla l’immunologo Minelli: “Pesano gli assembramenti, la percentuale di vaccinati, ma anche polveri sottili dell’area portuale. La dimostrazione di ciò che la deriva antivaccinista può produrre arriva da Trieste, un fortino decaduto”.
Record di contagi Covid, dopo le proteste: “Trieste fortino decaduto”
L’immunologo Mauro Minelli analizza quello che sta accadendo nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia su cui, dopo i giorni di fuoco delle proteste No Green Pass, ora pende la scure dell’incidenza Covid settimanale più alta d’Italia con 139 positivi ogni 100 mila abitanti. Mentre la media nazionale è al di sotto dei 50 casi per 100 mila abitanti.
Il rischio contagio
Molti si domandano se sull’aumento dei casi di Covid-19 abbia pesato l’effetto cortei. Il professor Minelli risponde che “il rischio contagio purtroppo non esiste solo negli ambienti chiusi. A dimostrarlo è stata la stessa grande incidenza che il Covid-19 ha avuto all’inizio della pandemia nelle grandi aree industriali del Nord Italia. A questo va aggiunto il fatto che nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia sono venute meno le basilari misure anti-contagio con assembramenti, mancato distanziamento interpersonale, poche mascherine. Fattori a cui va aggiunta la presenza di persone non vaccinate. Tutti questi elementi hanno creato un habitat sfortunatamente ‘ideale’ per il virus”, spiega l’immunologo.