Economia

Arriva la tempesta del Fisco: già pronta una raffica di lettere

Nessuno sconto. Nessun rinvio del Fisco. Lo Stato è pronto a riscuotere. Dal 15 ottobre prossimo in arrivo qualcosa come 9 milioni di cartelle esattoriali. Il decreto Agosto aveva già fatto slittare dal 31 agosto al 15 ottobre 2020 i termini di sospensione dei versamenti dovuti derivanti da cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, accertamenti esecutivi doganali, ingiunzioni fiscali degli enti territoriali e accertamenti esecutivi dei comuni. Ma, senza una nuova proroga, il fisco potrà riprendere i pignoramenti su stipendi o pensioni. Lo scrive Il Sole 24 Ore.

Fisco, arrivano 9 milioni di cartelle esattoriali

C’è un fatto che bisogna tenere a mente. Non è escluso che già con il prossimo decreto anti Covid, in arrivo per definire le restrizioni anti-pandemia e prorogare termini in scadenza, il governo possa inserire il differimento del termine di altri 45 giorni o a fine anno come hanno ripetutamente chiesto le opposizioni al Senato. Però la questione è tutta da definire. Lunedì, intanto, il Senato darà il via libera con la fiducia al decreto Agosto licenziato in Commissione con numerose novità.

Cartelle, accertamenti e tasse: ecco cosa cambia da maggio

In primis, è utile sottolineare le modifiche effettuate al Superbonus del 110% per l’edilizia. Si parte dalla definizione dell’ingresso unico per le unità autonome, fino al quorum assembleare del condominio per deliberare su cessione del credito o sconto in fattura. Si parla poi del potenziamento fino al 160% dell’ecobonus e del sismabonus per gli immobili da ricostruire nelle aree terremotate del Paese. Tra le altre novità spicca la riapertura dei termini per accedere al contributo a fondo perduto per le partite Iva introdotto con il decreto Rilancio. La misura prevede che potranno essere presentare domande all’Agenzia delle entrate entro 30 giorni dal riavvio della procedura telematica, la quale dovrà ripartire entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto Agosto.

Il bonus ristorazione

Altri due emendamenti ampliano la platea di chi ha diritto al bonus ristorazione. Con il primo, spiega sempre Il Sole 24 Ore, viene previsto che il contributo a fondo perduto è riconosciuto anche alle attività di ristorazione con somministrazione, alle mense e alle imprese che svolgono catering continuativo su base contrattuale, per l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari da materia prima italiana, compresi quelli vitivinicoli. Va ricordato che i beneficiari dovranno aver subito una perdita di fatturato pari ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi registrati nei mesi da marzo a giugno 2019.

Con il secondo emendamento si riscrivono le regole sui controlli da effettuare a campione. Le sanzioni, infatti, sono dietro l’angolo. E sono pari al doppio del bonus non spettante e alla restituzione delle somme indebitamente incassate, sempre che il fatto non costituisca reato. Ma le notizie non finiscono qui. Buone nuove in arrivo per le imprese e i professionisti che alla data del 7 settembre si erano prenotati alle Entrate il credito di imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro e per l’acquisto di dispositivi di protezione sanitaria. Ai 200 milioni stanziati dal decreto Rilancio, il decreto Agosto ora porta in dote altri 403 milioni che inevitabilmente faranno aumentare la percentuale del tax credit spettante.

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