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Covid, governo pensa a riduzione validità Green pass da 12 a 9 mesi

Riduzione della validità del Green pass da 12 a 9 mesi. È una delle misure previste dopo la riunione tra l’esecutivo e le Regioni. Per quanto riguarda gli adolescenti, la cabina di regia del governo sembra orientata a escludere l’obbligo della certificazione per gli under 12 anche quando arriverà il via libera alla vaccinazione per bambini e ragazzi tra i 5 e gli 11 anni.

Covid, green pass da 12 a 9 mesi: l’ipotesi del governo

 

Ma che cos’è il super green pass? E come funziona? È una domanda che in molti si stanno ponendo negli ultimi giorni. Il principio su cui si basa il super green pass è semplice: questa certificazione verde viene rilasciata solamente in caso di avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid-19. Vengono quindi esclusi i tamponi. La sua applicazione non varrà però in tutti gli ambiti ma solo per le attività sociali (non per il lavoro).

Il governo punta su questa misura per far aumentare ulteriormente il numero di vaccinati in Italia e salvare il Natale e i consumi delle feste.

La riduzione della validità del green pass

La prima novità sul green pass riguarda la sua durata: varrà 9 mesi e non più 12 dal momento del completamento del ciclo vaccinale primario. La certificazione verde verrà rinnovata per altri 9 mesi al momento della somministrazione della terza dose.

Cos’è il super green pass

Come detto il super green pass è uno strumento che verrà utilizzato per escludere i tamponi molecolari e antigenici dai requisiti per ottenere la certificazione verde. Nei luoghi in cui verrà richiesto si potrà accedere solamente con il green pass che certifica l’avvenuta guarigione o vaccinazione dal Covid-19.

Dove servirà il super green pass

Il super green pass – rilasciato solo in caso di guarigione e vaccinazione – servirà per accedere a una serie di attività sociali: bar, ristoranti, palestre, piscine, teatri, cinema, stadi, discoteche, musei, mostre e sale giochi. A questi luoghi, tendenzialmente al chiuso, si aggiungeranno anche gli impianti sciistici.

 

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Per quanto riguarda le discoteche è da decidere se utilizzare il super green pass, evitandone così la chiusura, anche in zona gialla. Inoltre il green pass (probabilmente quello tradizionale, lasciando anche i tamponi) potrebbe essere introdotto anche per l’accesso negli hotel (finora serviva solo per piscine, centri benessere e palestre all’interno degli alberghi).

Dove non servirà il super green pass

La super certificazione verde non verrà richiesta per accedere ai luoghi di lavoro né per accedere ai servizi essenziali come supermercati e farmacie. Non dovrebbe essere richiesto il super green pass neanche ai professori né alle forze dell’ordine.

Resta invariato il green pass sui trasporti a lunga percorrenza: sarà possibile salire su treni e aerei anche grazie all’esito negativo del tampone. Difficile, inoltre, che si introduca il green pass su autobus e metropolitane a causa della difficoltà di effettuare i controlli.

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Da quando sarà in vigore il super green pass
La data di entrata in vigore del super green pass deve ancora essere decisa. La prima opzione è che sia valido a partire da lunedì 29 novembre. L’altra opzione è che si attenda una settimana in più facendo partire l’obbligo di super certificazione verde per le attività sociali dal 6 dicembre, dando così più tempo alle persone di vaccinarsi e mettersi in regola.

La riduzione della validità dei tamponi

Il green pass si appresta a cambiare anche per quanto riguarda la validità dei tamponi: quelli antigenici dovrebbe passare da 48 a 24 ore mentre quelli molecolari da 72 a 48. I tamponi continueranno a dare accesso al green pass per l’ingresso nei luoghi di lavoro e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza.

Super green pass, restano mascherine e distanziamento

L’introduzione del super green pass non porterà a un allentamento delle misure restrittive tutt’ora in vigore. Restano quindi le norme riguardanti il distanziamento e l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, anche nei luoghi in cui si accede solamente se guariti o vaccinati. A indicarlo sono anche le linee guida proposte dalle Regioni.

In quali zone si applica il super green pass

L’ultimo nodo da sciogliere riguarda l’applicazione del super green pass. Se è già stato stabilito in quali luoghi servirà resta ancora da valutare se utilizzarlo solo in caso di zona arancione o già in zona gialla o addirittura sempre, quindi anche in zona bianca. Proprio quest’ultima ipotesi è quella abbracciata dal governo che durante la cabina di regia ha deciso di proporre alle Regioni una stretta per i non vaccinati già in zona bianca.

 


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