Sono 5 le Regioni ad alto rischio di contagio secondo la bozza del monitoraggio settimanale Iss –Ministero della Salute, ovvero Abruzzo, Lombardia, Marche, Piemonte e Umbria che hanno un indice Rt sopra l’1. Aumenta il numero delle Regioni e delle province autonome che hanno un tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva sopra la soglia critica. L’età media dei casi scende a 44 anni e accelera l’incidenza dei contagi: sale a 145 ogni 100mila abitanti.
Lombardia, Piemonte e Marche verso la zona arancione
Alla luce dei dati esaminati dalla cabina di regia, Lombardia, Piemonte e Marche potrebbero passare dal giallo all’arancione. La Basilicata potrebbe passare in rosso. La Regione Campania, invece, dovrebbe restare in zona arancione.
L’età media dei casi a 44 anni
È scesa a 44 anni l’età media dei casi di Covid diagnosticati, sempre secondo la bozza, e accelera l’incidenza a livello nazionale sulla popolazione rispetto alla settimana precedente: 145,15 ogni 100mila abitanti contro i 135,46.
L’incidenza nazionale nella settimana del monitoraggio si allontana quindi dai livelli (50 per 100mila abitanti) che permetterebbero il ritorno sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e il tracciamento dei loro contatti.
In crescita le Regioni con le terapie intensive sopra la soglia critica
Aumenta il numero delle Regioni e delle province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva sopra la soglia critica: 8 contro le 5 della settimana precedente. In alcune Regioni il numero assoluto dei ricoverati in area critica e il relativo impatto, uniti all’incidenza “impongono comunque misure restrittive“, si legge nella bozza di monitoraggio settimane della pandemia.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale continua a essere alto ma sotto la soglia critica (24%). Aumentano i ricoveri in terapia da 2.074 (16/02/2021) a 2.146 (23/02/2021), stabile l’area medica.
Nuovi casi non associati a catene di trasmissione
Continua ad aumentare il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (31.378 contro 29.196 la settimana precedente) e scende lievemente la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti (29,4% vs 29,8%).
Aumenta, anche, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (36,1% vs 33,7% la settimana precedente).
Bolzano, Trento e 4 Regioni con incidenza più alta di casi
Boom dell’incidenza settimanale dei casi Covid sulla popolazione nelle province di Trento e Bolzano, dove si supera la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti. Il valore più elevato è nella provincia autonoma di Bolzano con 539,01 casi per 100.000 abitanti, seguito dalla provincia autonoma di Trento con 309,12 per 100.000 abitanti.
Quattro regioni (Abruzzo, Emilia Romagna, Molise e Umbria) hanno una incidenza maggiore di 200 casi per 100.000 abitanti.
Rt nazionale a 0,99, sopra l’1 in cinque Regioni
Rispetto alla diffusione del Covid in Italia, l’indice Rt nazionale resta stabile, come la settimana precedente, a 0,99. La forbice va dallo 0,93 e 1,03. Tuttavia sono 10 le Regioni dove il dato è superiore a 1, e tra queste una (la Basilicata) ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile quindi con uno scenario di tipo 3. Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale Iss – Ministero della Salute.