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Covid, in Italia superati i 100mila morti: è il primo Paese in Europa a raggiungere questa cifra
È un giorno triste per l'Italia, il primo paese in Europa a superare i 100mila morti di Covid dall'inizio dell'emergenza sanitaria
È un giorno triste per l’Italia, il primo paese in Europa a superare i 100mila morti di Covid dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Secondo dati Istat diffusi il 5 marzo 2021, tra marzo e dicembre 2020 si sono registrati 108.178 decessi in più rispetto alla media dello stesso periodo degli anni 2015-2019 (21% di eccesso).
Covid, in Italia superati i 100mila morti
L’Italia ha raggiunto l’ennesimo triste record nel corso dell’epidemia di Coronavirus. Oggi, lunedì 8 marzo, sono stati raggiunti i 100mila decessi per Covid. Numeri drammatici, che portano l’Italia ad essere il primo Paese in Europa a raggiungere questa cifra. Negli ultimi giorni, complici anche le varianti, specialmente quella inglese e brasiliana, sono aumentati anche i posti in terapia intensiva. (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE).
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A livello mondiale l‘Italia è al terzo posto per tasso di letalità, cioè per rapporto percentuale tra decessi e contagi certificati, che è del 3,31% . A rilevarlo sono i dati della Johns Hopkins University aggiornati a inizio mese, tra i più alti del mondo, inferiore solo a Messico (8,93%), Iran (3,66%) e Perù (3,50%).
In Italia mai cosi tanti morti dal secondo Dopoguerra
Secondo i dati Istat diffusi il 5 marzo 2021, tra marzo e dicembre 2020 si sono registrati 108.178 decessi in più rispetto alla media dello stesso periodo degli anni 2015-2019 (21% di eccesso).
Nel 2020 il totale dei decessi è stato il più alto mai registrato dal secondo Dopoguerra: 746.146 decessi, 100.526 in più rispetto alla media 2015-2019, secondo quanto emerso dal report intitolato “Impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente anno 2020”.
Il bilancio della prima fase dell’epidemia è particolarmente drammatico per la Lombardia. nella Regione guidata da Fontana, la mortalità è cresciuta del 111,8%. Per le altre regioni del Nord, invece, l’incremento dei decessi tra marzo e maggio si attesta tra il 42% e il 47%. Ma non è stata da meno la seconda ondata a livello di mortalità: considerando i decessi per il complesso delle cause, durante il periodo ottobre-dicembre 2020 si sono contati 213mila morti, 52mila in più rispetto alla media dello stesso periodo tra il 2015 e il 2019.