Cronaca

Covid, l’Italia in zona gialla: le raccomandazioni del Ministro Speranza “Massima prudenza”

Il covid allenta la sua morsa sull’Italia, e il Ministero della Salute ha scelto di allentare la pressione sui cittadini, cambiando colore alle regioni, per dare un segnale positivo alla popolazione. Da domani, infatti, l’Italia sarà quasi tutta in zona gialla, grazie anche al calo dell’indice Rt, che è stabile sotto 1 ormai da qualche settimana.
Zona gialla, però, non vuol dire libertà totale, non bisogna commettere gli errori di questa estate, quando la fine del lockdown ha provocato un’ondata di “gioia incontenibile”, che ha portato con sè una nuova ondata della malattia. Le raccomandazioni del Ministro Speranza sono chiare: non abusare di questa libertà, mantenere comportamenti consoni alla situazione che stiamo vivendo, e massima attenzione.

Covid, l’Italia in zona gialla: le raccomandazioni del Ministro Speranza

Primo assaggio di libertà, da domani, quando l’Italia tornerà quasi interamente alla normalità, grazie all’allentamento delle misure restrittive, previsto per la fascia di rischio di colore giallo. Ma cosa si può fare nelle regioni gialle? Ecco le direttive del Ministero.

Cosa si può fare nelle regioni gialle

Nelle regioni ‘gialle’ sarà consentito muoversi liberamente tra i comuni ma sarà ancora vietato, fino al 15 febbraio e per tutti, spostarsi da una regione all’altra. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 che si può infrangere per “comprovate esigenze”, motivi di lavoro, salute ed emergenze. L’autocertificazione è necessaria solo dopo le 22. Nella zona gialla i bar resteranno aperti dalle 5 alle 18, dopo è vietato l’asporto dai locali senza cucina. Anche i ristoranti saranno aperti fino alle 18, dopo è permessa la consegna a domicilio e fino alle 22 è possibile comprare cibo da asporto.

Musei e centri commerciali

Sarà inoltre possibile visitare un museo o ammirare una mostra dal lunedì al venerdì ma non nei festivi e comunque con ingressi contingentati. Aperti nei giorni feriali i centri commerciali: di sabato e nei festivi farmacie, tabaccherie, edicole e alimentari situati al loro interno resteranno comunque aperti.

Le regole nelle regioni in zona arancione

Nelle regioni situate in fascia arancione bar e ristoranti saranno chiusi: per i bar è consentito l’asporto fino alle 18 nei locali provvisti di cucina; per i ristoranti è permesso l’asporto e la consegna a casa. Gli spostamenti possono avvenire solo all’interno del proprio comune; si può uscire dal comune solo per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza. È infine consentito recarsi in due da parenti o amici dalle 5 alle 22.

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