Cronaca

Morti dopo il vaccino anti-Covid, l’autopsia: nessuna correlazione

Sono morti dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca: ad oggi nessun decesso può essere attribuito alla vaccinazione. Le vittime, provenienti da sei città, sarebbero morte per cause naturali, a prescindere da AstraZeneca.

Morti dopo il vaccino, l’autopsia: nessuna correlazione

Come riporta Il Mattino, sono sei le città in cui sono stati registrati i decessi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, sette le  vittime. La morte di un bidello di 58 anni e di un insegnante di 62 anni nel capoluogo campano sono attribuibili a cause naturali. Sorte identica per una professoressa 57enne di Biella e di un carabiniere 54enne a Trapani.

Per quanto concerne i casi che si sono verificati a Siracusa con il sottufficiale di Marina 43enne, a Catania con un poliziotto 50enne e a Gela con un insegnate di 37 anni, bisogna attendere il risultato definitivo dell’autopsia.

Tutte le procure indagano per omicidio colposo, nella maggior parte dei casi a carico di ignoti.

Le vittime

Vincenzo Russo, 58 anni, lavorava nella scuola Viviani di Casalnuovo, in provincia di Napoli, soffriva di problemi cardiovascolari e nel 2018 era stato in cura per una trombosi venosa a una gamba. Era stato vaccinato domenica 7 marzo nel centro allestito nella Mostra d’Oltremare. Il giorno successivo era andato al lavoro ma era tornato a casa perché aveva cominciato a sentire dei brividi.



Non c’è correlazione tra la somministrazione del vaccino anti-Covid e la morte dell’insegnante Annamaria Mantile. La notizia del decesso della 62enne, avvenuta quattro giorni dopo la somministrazione della dose di AstraZeneca, aveva allarmato la famiglia e anche i suoi colleghi.


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Sembrerebbe esser stato un problema cardiaco improvviso la causa della morte di Sandro Tognatti, il professore di Biella 57enne deceduto domenica a diciassette ore dalla prima dose del vaccino AstraZeneca. Durante l’autopsia, secondo le prime informazioni, non sarebbe emerso nessun segno che permetta di collegare la sua morte alla vaccinazione.


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Il vicecomandante della sezione di Pg dei carabinieri di Trapani, Giuseppe Maniscalco, avrebbe assunto il vaccino AstraZeneca proveniente dal lotto ABV2856 sospeso da Aifa, ma non ci sarebbe alcun nesso con il suo decesso. Il militare dell’Arma era stato male dopo avere assunto la dose. A escludere un collegamento tra il vaccino e la morte dell’uomo è stato l’esame autoptico eseguito giovedì scorso nell’ambito dell’inchiesta che la procura di Trapani aveva aperto dopo la denuncia presentata dai familiari.

È ancora giallo sulla morte del 43enne Stefano Paternó, sottufficiale della Marina militare deceduto martedì scorso quindici ore dopo aver avuto somministrata la prima dose di vaccino Astrazeneca.


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La Procura di Messina, che indaga sulla morte di Davide Villa, il poliziotto dell’Anticrimine di Catania deceduto il 7 marzo, 12 giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, acquisirà i reperti istologici già utilizzati per i primi accertamenti avviati dai pm della città etnea, che poi ha trasmesso il fascicolo ai colleghi della Città dello Stretto.


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È stata avviata la procedura per la dichiarazione di morte cerebrale per l’insegnante di Gela di 37 anni che pochi giorni fa era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta in seguito a un grave malore. Sul suo caso la procura di Gela ha aperto un fascicolo sequestrando le cartelle cliniche e la documentazione inerente il vaccino. Undici giorni prima, infatti, la docente aveva ricevuto la prima dose di AstraZeneca.


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