Una nuova variante del Covid è stata scoperta in Sudafrica. Denominata C.1.2., è stata rilevata anche in altri Paesi, con la preoccupazione che possa essere più infettiva ed eludere i vaccini, secondo un nuovo studio prestampato dell’Istituto nazionale per le malattie trasmissibili del Sudafrica e del Piattaforma per l’innovazione e il sequenziamento della ricerca KwaZulu-Natal.
Covid, nuova variante scoperta in Sudafrica: cos’è la C.1.2. e quanto è pericolosa
Gli scienziati ritengono che il numero di sequenze disponibili di C.1.2 possa essere una sotto rappresentazione della diffusione e della frequenza della variante in Sud Africa e nel mondo. Lo studio ha riscontrato aumenti consistenti del numero di genomi C.1.2 in Sud Africa su base mensile, passando dallo 0,2% dei genomi sequenziati a maggio all’1,6% a giugno e poi al 2% a luglio, simili agli aumenti osservati con il Ci sono varianti Beta e Delta.
?NEW VARIANT—a new #SARSCoV2 variant C.1.2 just identified in South Africa & several countries, with concerns it could be more infectious and evade vaccines. #C12 also has mutation rate that is nearly **twice as fast** as the rate of the other variants.?https://t.co/r4RReDcAIe pic.twitter.com/a432jYiexE
— Eric Feigl-Ding (@DrEricDing) August 30, 2021
Variante Covid C.1.2., cosa sappiamo finora
Lo studio ha anche scoperto che la variante C.1.2 ha un tasso di mutazione di circa 41,8 all’anno, che è quasi il doppio dell’attuale tasso di mutazione globale delle altre varianti. Gli scienziati hanno affermato che questo breve periodo di maggiore evoluzione è stato osservato anche con le varianti Alpha, Beta e Gamma, suggerendo che un singolo evento, seguito da un picco di casi, ha portato a tassi di mutazione più rapidi.