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Covid, si fa largo la nuova variante Xec: sintomi e contagio | Pregliasco: “Capacità diffusiva molto alta”

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Preoccupa la nuova variante Covid denominata Xec: cos’è, quali sono i suoi sintomi e come si contagia. Pregliasco: “Capacità diffusiva molto alta”. Dopo alcune ondate estive particolarmente intense, il Covid sta continuando a mutare, cambiando l’attuale panorama del virus e trasformandosi di volta in volta. A far preoccupare i medici inglesi (ma non solo) è ora la Xec, l’ultima new entry delle mutazioni. Apparsa per la prima volta «a Berlino a fine giugno», Xec è una variante ricombinante, ed è già stata intercettata in tre diversi continenti. Dal suo primo debutto «si è diffusa piuttosto rapidamente in Europa, Nord America e Asia» e «continua a diffondersi».

Covid, preoccupa la nuova variante Xec

La nuova variante Covid, denominata Xec, sta attirando l’attenzione degli esperti per la sua alta capacità di diffusione. Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, questa variante ha una capacità diffusiva molto alta. Come anticipato, la Xec ultima tra le varianti del Covid che continua a mutare è apparsa per la prima volta «a Berlino a fine giugno», Xec è una variante ricombinante, ed è già stata intercettata in tre diversi continenti. Dal suo primo debutto «si è diffusa piuttosto rapidamente in Europa, Nord America e Asia» e «continua a diffondersi».

I sintomi

I sintomi della variante Xec sono simili a quelli delle precedenti varianti di Covid-19 e includono:

  • Febbre
  • Mal di gola
  • Mal di testa
  • Tosse
  • Dolori muscolari

Contagio e diffusione

La variante Xec è un ibrido delle sottovarianti Omicron KS.1.1 e KP.3.3. È stata identificata per la prima volta in Germania e si sta rapidamente diffondendo in Europa, con segnalazioni anche negli Stati Uniti e in Asia. Gli esperti ritengono che potrebbe diventare dominante nei prossimi mesi.

Nonostante la sua alta contagiosità, i vaccini attuali sembrano essere efficaci nel prevenire forme gravi della malattia. È comunque importante mantenere alta la guardia e seguire le raccomandazioni sanitarie.

Le origini

La variante Xec è un ibrido delle sottovarianti Omicron KS.1.1 e KP.3.3. È stata identificata per la prima volta in Germania e si sta rapidamente diffondendo in Europa, con segnalazioni anche negli Stati Uniti e in Asia. Gli esperti ritengono che potrebbe diventare dominante nei prossimi mesi.

La sua origine come ibrido suggerisce che è il risultato di una ricombinazione genetica tra diverse varianti di Omicron, un fenomeno che può avvenire quando una persona è infettata contemporaneamente da più varianti del virus.

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