La nuova ordinanza della Regione Campania ha generato non poco scompiglio nella politica nazionale e locale. Una delle scelte più discusse del Governatore De Luca è quella che riguarda la chiusura delle scuole dell’infanzia (o materne), ma quello che manca ancor di più è una precisazione su micro nidi ed asili nido, che potrebbero restare aperti.
La nuova ordinanza di De Luca: è caos sugli asili nido
Il caos è nato nel Comune di Napoli che nell’interpretazione dell’ordinanza 79 del governatore Vincenzo De Luca che ha sospeso le attività scolastiche in Campania, per scuole dell’infanzia, elementari, medie, superiori e università per 15 giorni a partire da domani e fino al 30 ottobre, non ha trovato riscontri per i nidi, che ospitano i bambini da 3 mesi a 3 anni, e si domandano se questi debbano essere inclusi nel provvedimento o debbano invece restare aperti.
L’ordinanza regionale, infatti, non li cita, specificando solo che “in tutte le scuole dell’infanzia sono sospese l’attività didattica ed educativa, ove incompatibile con lo svolgimento da remoto, e le riunioni degli organi collegiali in presenza“.
Le scelte del comune di Napoli
Le scuole dell’infanzia, o materne, tecnicamente ospitano bambini da 3 a 6 anni e quindi sono diverse dagli asili nido. Da qui, il rebus in Municipio. I direttori delle dieci municipalità cittadine stanno cercando di dipanare la matassa con un vertice via chat in serata.
Alcuni hanno già preso la decisione: domani, per esempio, nella IX Municipalità di Soccavo-Pianura, saranno chiusi anche gli asili nido. Mentre molti asili nido privati invece domani saranno aperti, per esempio nella I Municipalità di Chiaia-Posillipo.
Micro nidi e asili nido aperti a Ottaviano
Il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, ha comunicato in un breve post sulla pagina Facebook che asili nido e micro nidi, sia pubblici che privati, potranno restare aperti.
“Abbiamo ricevuto un importante chiarimento dall’unità di crisi regionale: micro nidi e asili nido (da o a 36 mesi), sia privati che pubblici, sono aperti“.