Dramma a Prato dove marito e moglie sono morti di Covid a distanza di 24 ore uno dall’altra. I due, entrambi 68enni, hanno iniziato ad accusare i sintomi alla fine di luglio e, dopo aver avvertito i primi sintomi, si sono sottoposti a un test che ha rivelato per entrambi la positività al Sars-Cov-2. Il quadro clinico dei due coniugi si è rapidamente aggravato fino al ricovero in gravi condizioni all’ospedale Santo Stefano di Prato.
Prato: anziani coniugi morti a causa del Covid a 24 ore l’uno dall’altra
L’uomo è stato trasferito nel reparto Covid, mentre sua moglie direttamente in quello di terapia intensiva. Entrambi sono stati curati al meglio ma – nonostante non avessero patologie pregresse – le loro condizioni sono peggiorate giorno dopo giorno fino a causarne la morte. Prima che la situazione precipitasse i medici avevano chiesto loro se si fossero vaccinati: entrambi avevano risposto di no, che su invito dei figli avevano preferito aspettare perché nutrivano dubbi sull’efficacia e la sicurezza dei vaccini e speravano di riuscire ad evitare il contagio.
I due coniugi non erano vaccinati
Sia l’uomo che la donna avevano quindi preferito temporeggiare, come altri componenti della famiglia, ma come troppo spesso accade il virus ha colpito prima e con grande forza; a quanto pare i due avrebbero confidato agli operatori sanitari di essersi pentiti, che se fossero tornati indietro di certo si sarebbero vaccinati. Ormai però era troppo tardi. Se ne sono andati a un giorno di distanza l’uno dall’altra, l’11 e il 12 agosto scorsi. I due erano ricoverati insieme ad altri pazienti Covid all’Ospedale Santo Stefano. La scorsa settimana, quando la coppia ha perso la vita, c’erano 27 pazienti infetti dal virus; 21 di loro erano non vaccinati.