Un esame di maturità da ripetere per l’emergenza Covid. La vicenda arriva da Bologna dove a settembre una studentessa si è ritrovata bocciata dai commissari d’esame del Galvani. La giovane si è appellata al Tar dell’Emilia-Romagna per chiedere l’annullamento dell’esito. Ora i giudici del Tribunale amministrativo hanno disposto la nomina di nuovi commissari d’esame per farle ripetere l’esame di Stato.
Covid, ragazza di Bologna dovrà ripetere l’esame di maturità
La studentessa ha fatto ricorso perché le era stata spedito in ritardo (ed incompleta) la traccia scritta per realizzare l’elaborato su cui si sarebbe basato l’esame orale finale.
Le regole per l’esame di maturità dei candidati esterni durante l’emergenza Covid prevede appunto che dopo la prova scritta il candidato prepari un testo seguendo una traccia che doveva arrivare a casa tra il 21 e il 24 agosto scorso (e da rispedire ai docenti entro cinque giorni).
Il ritardo nella consegna della traccia
La studentessa però ha ricevuto la traccia d’esame il 25 agosto accorgendosene solo il 3 settembre parlando con altri privatisti che invece avevano avuto tutto il materiale.