Tre livelli di lockdown nel Regno Unito: l’idea del premier Johnson per contenere l’epidemia di covid. I capi di Stato di tutto il mondo hanno paura di quello che potrebbe accadere se co dovessero essere nuove chiusure: si teme non solo per l’economia, ma anche per la reazione della gente, esasperata dalla “reclusione” forzata dei mesi scorsi, che difficilmente accetterebbe di tornare di nuovo indietro.
Covid, nel Regno Unito lockdown a tre livelli
“Un lockdown generale” come in primavera “non sarebbe la cosa giusta” ma allo stesso tempo “non possiamo lasciare che la malattia faccia il suo corso: ciò porterebbe a molte morti e il sistema sanitario sarebbe sopraffatto”: lo ha detto il premier britannico Boris Johnson comunicando al parlamento britannico la decisione di introdurre un lockdown con “tre livelli” di gravità delle restrizioni a seconda delle zone del Regno.
Come funziona: l’idea di Johnson
Secondo quanto ha spiegato lo stesso Premier Johnson, sotto i 100 contagi ogni 100.000 abitanti ci sarebbe il livello medio di allerta, con divieti di assembramenti superiori alle sei persone di diversi nuclei familiari e pub e ristoranti chiusi alle ore 22.
Sopra i 100 contagi ogni 100.000 abitanti c’è il livello alto di allerta: oltre ai divieti già esistenti e previsti per il primo livello, si aggiungerebbe quello del contatto tra massimo due nuclei familiari.
Per il livello molto alto, resta da capire oltre quale soglia di contagi scatterà, dovrebbe essere prevista la chiusura di pub, palestre, centri di scommesse e forse anche ristoranti, oltre al divieto di entrare in contatto con altri nuclei familiari e di spostarsi fuori dalla propria città di residenza.