Ancora una settimana all’insegna dei divieti, poi dal 15 febbraio si potrà circolare tra le Regioni. Scadrà infatti l’ultimo decreto varato dal Governo Conte che non consente gli spostamenti tra Regioni. Ma quali sono le regole per bar e ristoranti, feste e palestre? Vediamo insieme il calendario di divieti e aperture.
Le regole per sposamenti tra Regioni, palestre, bar e ristoranti: il calendario
Il nuovo guidato da Mario Draghi dovrà emettere un nuovo provvedimento, ma al momento nulla è scontato. La prossima scadenza è fissata invece al 5 marzo, data in cui scade il Dpcm che impone le altre restrizioni. Ecco tutte le misure che dovranno essere discusse e, nel caso di una risalita epidemiologica, rinnovate.
Spostamenti tra Regioni
Secondo il Dpcm in vigore “fino al 15 febbraio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”. Per regolare gli spostamenti è necessario un decreto e dunque dovrà essere il nuovo esecutivo a procedere.
Le seconde case
Secondo la norma in vigore “dal 16 gennaio 20 21 le disposizioni in vigore consentono di fare rientro alla propria residenza domicilio o abitazione senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette seconde case. Pertanto proprio perché si tratta di una possibilità limitata al rientro è possibile raggiungere le seconde case anche in un’altra regione o provincia autonoma o anche da o verso le zone arancione o rossa solo a coloro che possono comprovare di aver effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto legge 14 gennaio 2021.
Tale titolo, per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa come ad esempio la data di un atto stipulato dal notaio ovvero la data di registrazione di una scrittura privata anteriore al 14 gennaio 2021. Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data comprese le locazioni brevi non soggetti a registrazione“.
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Coprifuoco e mascherine
Fino al 5 marzo è invece in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. Ma anche il divieto di assembramento e l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso.
Bar, ristoranti e feste
Fino al 5 marzo bar e ristoranti sono aperti – nelle zone gialle – fino alle 18 con divieto di asporto dai bar. Vietate anche le feste «nei locali pubblici e nei luoghi privati».
Palestre e piscine
Si dovrà anche decidere il destino di palestre e piscine. In questi giorni il Comitato tecnico scientifico sta esaminando il protocollo messo a punto dal ministero dello Sport per valutare la possibilità di autorizzare almeno le lezioni individuali.
Cinema e teatri
Sotto osservazione cinema e teatri che chiedono di poter riaprire seguendo i protocolli di sicurezza.
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